CLAUDIO LAVAGGI
Cronaca

Pasticcio Badji, non conferma la presenza: escluso

Atletica Il velocista di Bibbiano si era iscritto ai mondiali nella categoria Master in Svezia, ma un ’errore burocratico’ gli impedisce di correre

Pasticcio Badji, non conferma la presenza: escluso

Bokar Badji è tra i più forti velocisti d’Europa nella sua categoria Over 35

Pazzesco, iscriversi a un campionato mondiale d’atletica, sia pure nella categoria master, pagare di tasca propria le spese iscrizione e quelle di viaggio, nonché la divisa azzurra e poi… non gareggiare. È quanto accaduto a Bokar Badji, velocista di Bibbiano tesserato per la Fratellanza Modena: Bokar è uno dei più forti velocisti d’Europa nella sua categoria over 35 e corre solitamente i 100 metri, i 200 e la staffetta, di cui è pure campione d’Europa a livello indoor. Si è iscritto regolarmente puntando tutto sulla gara dei 200 dove obiettivamente poteva arrivare in finale, ma poi è successo qualcosa. I vari regolamenti prevedono che all’arrivo si vada alla segreteria del campionato per confermare la propria presenza, poi magari anche per confermare la gara.

E invece? "Ah, sono arrabbiato – dice Bokar da Göteborg dove avrebbe dovuto correre i 200 – ma non sono stato confermato e quindi sono stato escluso da una competizione su cui puntavo molto". E la colpa di chi è? "In realtà non si è capito bene chi doveva fare cosa. Il problema è che nessuno si è preso la briga di contattarmi e avvisarmi di tutto ciò ed è davvero un peccato perché avrei fatto bene". A Göteborg era presente un rappresentante della federazione, ma in realtà è l’atleta stesso che deve "marcare il cartellino" perché gli amatori non partono con voli federali, arrivano con i propri mezzi ed essendo diverse centinaia sono difficilmente gestibili. Pare addirittura che in Svezia ben 800 atleti siano stati esclusi per questa omissione. "Staffetta e 100 si erano giù disputati. Se mi avessero ammesso in un qualche modo ai 200, poi ci sarebbero stati reclami e quindi l’organizzazione è stata inflessibile".

Due aneddoti: tre mesi fa, prima degli europei, chiedemmo al giudice Christian Mainini di raccontarci una chicca e lui citò di quando non ammise ad una gara regionale l’azzurro Yassin Bouih, perché non confermato. Bouih fece tesoro di ciò e ad una gara internazionale si confermò, mentre alcuni dei suoi compagni non lo fecero e furono esclusi. Ma qui ci supporta anche un esperto di cartellini rossi, il mitico ex portierone granata Lamberto Boranga che non era in Svezia per problemi familiari. "Non ho statistiche, ma credo di essere tra i portieri più espulsi da un campo di calcio, diciamo una decina di volte? A un campionato d’atletica master ad Ancona non mi confermai e litigai col giudice. Arrivammo al contatto fisico, poi lui… scappò in bagno, ma non prima di avermi sventolato il cartellino rosso".