Reggio Emilia, andrà in carcere il pedofilo pakistano

La decisione del tribunale del Riesame ribalta quanto stabilito dal gip Ghini

Il giovane che ha violentato un bambino disabile di tredici anni (Artioli)

Il giovane che ha violentato un bambino disabile di tredici anni (Artioli)

Reggio Emilia, 21 settembre 2017 - Dopo le vibranti proteste delle scorse settimane, andrà in carcere in attesa di giudizio il pedofilo pakistano reo confesso che ha abusò di un bambino disabile suo connazionale. Il Tribunale del Riesame di Bologna ha infatti dato ragione al Pm Maria Rita Pantani, che aveva presentato ricorso contro la decisione del gip Giovanni Ghini di lasciare libero l’imputato imponendogli solo l’obbligo di firma e il divieto di avvicinamento al ragazzino.

Soddisfatta l’associazione reggiana contro la pedofilia ‘La Caramella Buona’ che con l’avvocato Monica Nassisi di Roma, tutela la piccola vittima e la sua famiglia. ‘Ci facciamo anche portavoce di molti cittadini reggiani, che in questi giorni ci hanno telefonato preoccupati della presenza del pedofilo libero in città: almeno per ora, potranno stare un po’ più tranquilli, in attesa del processo penale’, commenta il presidente della onlus Roberto Mirabile.