Pestaggio: "I due giovani stiano ai domiciliari"

Caso Cecchia: la decisione del Riesame dopo il ricorso del pm sugli imputati.

No alla giustizia riparativa: "i due imputati dovranno rimanere ai domiciliari, con braccialetto elettronico e non potranno uscire per andare a lavorare come invece aveva autorizzato il tribunale". Così ha deciso il tribunale della libertà su ricorso, del pm Maria Rita Pantani, nell’ambito del processo per tentato omicidio ai danni del 19enne modenese Giuseppe Checchia, avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 ottobre 2022 a Castellarano. I ragazzi sono accusati di averlo aggredito all’uscita della discoteca ‘Rockville’. Alla sbarra il 18enne Kevin Coppolecchia, residente a Castellarano e il 21enne Daniele Eugenio Vernucci di Sassuolo, ora a processo con rito abbreviato (l’udienza è fissata per dicembre) . Secondo l’accusa, Checchia sarebbe stato colpito al volto prima con un pugno e poi alla testa da un sasso scagliato a breve distanza, a seguito di una lite scoppiata fuori dal locale, rimanendo in coma per diciassette giorni e dovendo sopportare conseguenze nei mesi successivi.

"Tanto rumore per nulla. Faremo ricorso in Cassazione appena leggeremo le motivazioni e ci vorranno almeno nove mesi. Credo che a quel punto avremo già la sentenza di primo grado e tutto cambierà – commenta l’avvocato degli imputati, Roberto Ghini –. In più, credo sia una decisione comunque sbagliata perché la parte civile aveva espresso il suo parere favorevole in merito e una parte dello stipendio dei due ragazzi, come operai, veniva da loro versata spontaneamente a Checchia come anticipo sul risarcimento. In ogni caso, fino al parere della Cassazione, i due imputati potranno continuare a lavorare".