Quasi 130 chili di droga nei garage Tre uomini arrestati dalla polizia

Seguendo lo spaccio dalle Ex Reggiane e sulla via Emilia gli uomini della Mobile sono arrivati fino a Brescia

Migration

Tre uomini arrestati e 128 chili di droga sequestrati, per un valore complessivo di circa tre milioni di euro se rivenduti al dettaglio sul mercato illecito del narcotraffico in strada.

È questo il risultato di una vasta operazione di indagine condotta dalla squadra Mobile della questura di Reggio Emilia, coordinata dalla Dda di Bologna, che trae lo spunto da due precedenti inchieste: Trexit e Black Mamba.

Seguendo gli spostamenti degli stupefacenti e della rete di spaccio reggiana – che partivano prima dalla zona della vecchia stazione di piazzale Marconi, dalle ex Reggiane e poi lungo l’asse della via Emilia – la polizia è arrivata fino a Brescia, dove sono finiti in manette in flagranza di reato i tre presunti trafficanti di droga. Due uomini di circa 30 anni incensurati e insospettabili (un impiegato e un operaio) e un 56enne con precedenti specifici detenevano in due garage quasi 130 chili di droga fra marijuana, hashish e eroina.

In particolare il 5 dicembre scorso gli investigatori della Squadra Mobile reggiana, in trasferta a Brescia, hanno monitorato un garage sotterraneo dove sospettavano fosse stoccato lo stupefacente.

Il lungo servizio di osservazione degli agenti reggiani ha permesso, nella stessa serata, di notare un uomo fare ingresso nel box; l’immediato intervento degli agenti ha consentito di bloccare, all’interno del locale, un giovane bresciano, classe 1994, operaio e incensurato. Nel garage erano stoccati, complessivamente, 32 chili e 2 etti di stupefacente.

Durante ulteriori perquisizioni in provincia di Brescia sono stati arrestati un uomo, classe 1966, gravato da precedenti specifici, che deteneva 95 chili di stupefacenti.

In manette anche un altro uomo, classe 1988, bresciano, incensurato, sorpreso a detenere complessivamente, oltre un chilo di marijuana.

Tra lo stupefacente sequestrato è emerso un particolare tipo di hashish, pressato in forma cilindrica, che la polizia non aveva mai sequestrato.

"È ragionevole ritenere che tale forma sia stata adottata per renderne più agevole il trasporto e l’occultamento, anche in tubazioni", spiega il dirigente della squadra mobile Guglielmo Battisti.

Ma c’è un altro aspetto di rilievo. I tre chili di sostanza che hanno reagito al narcotest per la eroina hanno evidenziato, anche, tracce di marijuana.

"Gli esami di laboratorio, finalizzati a chiarirne il principio attivo, potranno documentare se si tratti di una nuova sostanza, chiamata ’Amnesia’ messa recentemente in commercio, ricavata artigianalmente ’fondendo’ tra loro eroina e marijuana per rendere così il prodotto più ’leggero’ e appetibile sul mercato della droga", conclude Battisti.

L’indagine Trexit, scaturita da un’attività avviata nel 2017, aveva consentito di scoprire un vasto traffico di cocaina e marijuana. Nel corso dell’operazione, complessivamente la polizia ha arrestato 102 persone, sequestrato 301 chili di hashish, 24,7 chili di cocaina, 2,1 chili di eroina, 31 chili di marijuana, 4 pistole illegalmente detenute, 192mila euro contanti e sette auto con doppio fondo segreto (di cui tre sono già state assegnate alla stessa Squadra Mobile per il servizio di contrasto al traffico di sostanza stupefacente).

Durante l’operazione Black Mamba, dello scorso settembre, erano state portate alla luce montagne di droga che venivano importate in Emilia-Romagna e nel nord Italia e fiumi di denaro illecito portati all’estero per essere riciclati; operazione poi sfociata in sei misure cautelari.

Benedetta Salsi