Recupero delle tradizioni orali. Il progetto parte dalla Val d’Enza

Presentato il progetto "Il sentiero dei portatori delle tradizioni orali dalla valle dell’Enza alla val Cedra", un percorso culturale triennale che valorizza la ricerca sonora dell'Istituto M&D e coinvolge comunità locali.

Recupero delle tradizioni orali. Il progetto parte dalla Val d’Enza

Recupero delle tradizioni orali. Il progetto parte dalla Val d’Enza

Presentato in Provincia il progetto "Il sentiero dei portatori delle tradizioni orali dalla valle dell’Enza alla val Cedra", un percorso culturale che prende il via dopodomani da Vetto d’Enza per concludersi il primo settembre a Palanzano (Pr). Hanno presieduto la presentazione la consigliera delegata alla cultura Francesca Bedogni, la direttrice dell’istituto M&D Teresa Camellini, Loris Lepri (beni culturali Regione), Costantino Vecchi (archivista istituto di Musica Comparata della Fondazione Cini di Venezia) e la storica Clementina Santi. È un progetto triennale inteso come divulgazione dei beni sonori della ricerca contenuti nell’Istituto M&D (3.500 titoli di cui 400 relativi alla etnomusicologia e 500 relativi alle registrazioni sul campo di musica di tradizione orale), patrocinato dall’assessorato alla cultura della Regione, che si è resa disponibile, e contestualmente apprezzato da Lepri come intelligente operazione culturale che ogni comunità dovrebbe poter promuovere. Per il 2024 prevede manifestazioni musicali dislocate lungo l’asse della ricerca che parte da Carbonizzo, passa da Vetto prosegue per Palanzano sino a raggiungere Monchio delle Corti. I direttori dei gruppi corali Antonella Fanfoni, Attilio Lutero, Gian Pietro Capacchi e Rachele Grassi hanno preso in esame alcuni esempi della ricerca, li hanno studiati per le manifestazioni che inizieranno venerdì a Vetto e proseguiranno il 15 giugno a Ciano d’Enza, il 28 luglio a Vetto con la musica strumentale di tradizione orale Paolo Simonazzi e il suo gruppo, il 9 agosto con la riunione dei gruppi partecipanti e il primo settembre a Palanzano. Il progetto, promosso dall’M&D, prevede la formazione in ambito scolastico per il 2024/2025, apre la ricerca sulla letteratura di tradizione orale in Appennino e promuove l’apertura di un archivio nel Comune di Vetto quale punto di riferimento online con la Fondazione Cini.

Settimo Baisi