GIUSEPPE MAROTTA
Cronaca

Reggiana-Parma vale solo per la maglia. In campo senza Rozzio, Gondo e mister Nesta

Gialloblù promossi in A, granata salvi e con qualche assenza di peso: spazzati via i calcoli, conta la voglia di vincere il derby più sentito

Reggiana-Parma vale solo per la maglia. In campo senza Rozzio, Gondo e mister Nesta

Reggiana-Parma vale solo per la maglia. In campo senza Rozzio, Gondo e mister Nesta

Duemilaseicentonovantanove: sì, venerdì potremmo dire che il derby col Parma a Reggio Emilia mancava da 2699 giorni. Sono i giorni che separano il 10 maggio che sta arrivando dal 19 dicembre del 2016: in Serie C il Parma vinceva 2-0 a Reggio (Giorgino e Baraye). Il derby che verrà non è importante ai fini degli obiettivi delle due squadre: la Reggiana si è salvata il 1° maggio battendo il Modena, e il Parma, oltre ad essere stato promosso in Serie A, domenica ha vinto il campionato con tanto di palco con coppa al cielo al "Tardini".

Riprendendo, però, le parole di Nesta post Sampdoria, sarà importante "per l’onore". Prima di tuffarci definitivamente in clima derby, bisogna rimettere in ordine le emozioni, positive e negative, scaturite proprio a Marassi con la Sampdoria. Una vera bomboniera lo stadio "Ferraris", che amplifica volume, colori, gioie e dolori. Chiedere a Paolo Rozzio: il capitano era al centro della difesa in quel 19 dicembre del 2016, ma venerdì non potrà esserci perché a Genova è stato ammonito ed era diffidato (identico discorso per Gondo). Una vera beffa per Rozzio, che dopo dieci partite consecutive da titolare sarà costretto a saltare quella più attesa da tutto l’ambiente. Non solo il capitano e Gondo: anche Alessandro Nesta non potrà essere in panchina. La pessima gestione dell’arbitro Massimi di Termoli con la Samp nel finale (e non solo…) ha fatto perdere la testa al mister, che ha protestato dopo il triplice fischio con veemenza.

Il Parma, nell’1-1 con la Cremonese, ha perso per espulsione Balogh, centrale di difesa che salterà il derby.

Per mettere la ciliegina su una stagione più che positiva, con la salvezza ottenuta con due turni di anticipo, Nesta è già tornato al lavoro coi suoi ragazzi ieri mattina. Tutti presenti, tranne i soliti Girma, Sampirisi e Crnigoj. La nota più lieta di Marassi è quella del ritorno in campo di Vergara: ha riassaggiato il campo dopo 232 giorni (ha dovuto recuperare dalla rottura del crociato). Colpi di classe, e gol (annullato per fuorigioco) con un grande sinistro.

Goretti lo ha detto spesso. "L’anno prossimo occhio a Vergara…", che infatti sarà granata per un altro anno.

Provando a fare già la formazione per il Parma, in porta è praticamente certo rivedere Bardi per la terza gara di fila. In difesa (3-4-2-1), senza Rozzio, potremmo rivedere Libutti e Marcandalli in protezione del centrale che probabilmente sarà uno tra Romagna e Szyminski (favorito perché al momento sta meglio). In mezzo al campo il reggiano (e anche ex) Cigarini ci terrà tanto a giocare: vedremo come Nesta gestirà lui, Bianco e Kabashi. Fiamozzi e Pieragnolo sugli esterni sono un certezza del mister, mentre in avanti potremmo vedere novità con Gondo squalificato. Melegoni con Portanova dietro Okwonkwo o Pettinari? Uno spezzone per Vido e Vergara? La certezza è che per diversi giocatori sarà l’ultima gara in granata (vedi i prestiti, tipo Bianco, forse il migliore dell’annata). E c’è un’altra certezza: che tutti, chi andrà e chi rimarrà, vorranno finire con una grande gioia.