Reggio Emilia - Sassuolo, binario rotto. Traffico in tilt

Code chilometriche al passaggio a livello di Ospizio Vernaci: "Il Frecciarossa insegna: andava riparato"

Lavori al passaggio al livello

Lavori al passaggio al livello

Reggio Emilia, 14 febbraio 2020 - Traffico in tilt di fronte a un passaggio a livello infinito e, come se non bastasse, anche i lavori su via papa Giovanni XXIII. La manutenzione sulla linea ferroviaria Reggio-Sassuolo hanno reso la mattinata di ieri piuttosto caotica. "La questione dei passaggi a livello ce l’abbiamo sul tavolo già da tempo - dice Michele Vernaci, amministratore dell’Agenzia Mobilità locale -. Tra l’installazione di dispositivi di sicurezza e i sistemi di controllo marcia dei treni, la situazione è indubbiamente più impegnativa. Stiamo cercando di chiedere alle società Fer e Tper di trovare delle soluzioni il più possibile rispettose per il resto della circolazione, sia essa privata o pubblica".

Un giunto incollato rotto: questa la causa del collasso del traffico. Mercoledì sera i tecnici di Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) stavano procedendo durante un giro visita a piedi quando è stato riconosciuto il problema, all’altezza della fermata di via Emilia Ospizio. A causa del freddo la distanza tra i due binari avrebbe potuto variare troppo, perciò le rotaie sono state monitorate tutta la notte, per mantenere in sicurezza il passaggio dei treni. "Alla luce anche del recente deragliamento del Frecciarossa - prosegue Vernaci -, la manutenzione è un fattore imprescindibile: Fer e Tper agiscono in conseguenza. Certi interventi vanno fatti nei momenti più opportuni, certo, ma prendiamo l’estate. C’è meno traffico, ma il calore rischierebbe di deformare il metallo dei binari".

Il ripristino è partito alle nove di ieri mattina ed è finito alle undici circa, ma per avere ‘campo libero’ sono stati ritardati di due ore tutti i treni merci, con conseguenti disagi anche per la linea passeggeri. Un’operazione di ordinaria manutenzione che, però, in quel lasso di tempo ha creato il caos. File infinite al passaggio a livello, con treni che scorrevano lungo i binari a 10 km/h. Ciliegina sulla torta, dalle 7,30 del mattino erano anche partiti i lavori su via papa Giovanni XXIII per sistemare l’impianto idraulico del bar Koko Loko. Una buca profonda circa due metri, in mezzo alla strada. "Un’operazione del genere richiederebbe pochissimo tempo - spiega un tecnico Ireti -. L’impianto di quel bar però è molto vecchio, per cui l’attacco è proprio lì, non possiamo fare altrimenti". Mentre gestisce il traffico insieme a un suo collega, che sta dall’altra parte del passaggio a livello, il sottofondo dei motori accesi viene accentuato da un ritmico suono di clacson di furgoni e camion.

Nella tarda mattinata di ieri il peggio era passato, ma non è finita qui. La stessa linea ferroviaria pare che a breve sarà interessata da altri numerosi - e necessari - lavori di manutenzione. "Quello tra massima sicurezza e minimo disagio è un equilibrio difficile da ottenere - chiude Vernaci -. La nostra rete ha un forte bisogno di rinnovo, per cui un po’ di disagio va sopportato".