Rubano tre costose auto ibride e asportano le batterie al litio: "In azione bande di professionisti"

Tre costose auto ibride Toyota Chr sono state rubate per le loro batterie al litio. I carabinieri hanno recuperato i veicoli e stanno cercando di individuare la banda specializzata in furti simili. Le batterie possono valere fino a 10mila euro sul mercato nero. Le indagini coinvolgeranno altre province.

Rubano tre costose auto ibride e asportano le batterie al litio: "In azione bande di professionisti"

Rubano tre costose auto ibride e asportano le batterie al litio: "In azione bande di professionisti"

Rubate tre costose autovetture ibride Toyota Chr per depredarle delle preziose batterie al litio. I carabinieri hanno recuperato i mezzi grazie alla segnalazione di un cittadino e ora stanno cercando di risalire alla banda, specializzata in furti complessi ma anche molto fruttuosi. Sul mercato nero, infatti, gli accumulatori valgono dai 2.500 ai 10mila euro. La banda ha agito l’altra notte tra Parma e Reggio (due volte), prendendo di mira tre veicoli ibridi parcheggiati in strada. Quindi li ha portati in una zona isolata nelle campagne di Gattatico: qui hanno asportato in modo chirurgico il cuore elettrico delle Toyota, che peraltro pesa quasi un quintale. Un cittadino, venerdì, ha notato lo strano assembramento di costosi veicoli nuovi abbandonati in una carraia accanto a filari di viti, a lato di strada Bergamina, nel territorio di Gattatico, e ha dato l’allarme. I carabinieri, notato il vuoto sotto i sedili posteriori, hanno scoperto quale fosse il vero obiettivo dei malviventi. Non più autoradio, cerchioni e pneumatici, ma le batterie agli ioni di litio che possono essere usate anche per alimentare impianti fotovoltaici. I carabinieri, coordinati dalla Procura diretta dal dottor Calogero Gaetano Paci, hanno avuto modo di accertare un "modus operandi che testimonia una grande perizia criminale e una specializzazione che fa pensare a bande di professionisti, capaci di colpire rapidamente e in serie". Le indagini saranno svolte in contatto con altre province, dove già si sono verificati furti fotocopia.

Francesca Chilloni