"Servivano così tante auto per lo zio di Saman?"

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"In medio stat virtus". Lo dicevano già Aristotele e Cicerone, giusto per citare i due più famosi. Ma l’idea che si debba trovare, o forse meglio sarebbe dire ritrovare, il giusto equilibrio nella complicata e tumultuosa vita con cui ci confrontiamo quotidianamente, affiora certamente nella mente di tutti quanti noi.

Ecco, in questa ottica, ha sicuramente ragione il professor Montanari a sostenere che non c’era bisogno di un dispiegamento così imponente di forze dell’ordine e di auto per trasferire Danish Hasnain dall’aeroporto di Bologna al carcere di via Settembrini. Però...

Però proviamo solo per un istante a dipingere il possibile scenario contrario, considerando anche l’eco mediatico che questo caso ha avuto in tutta Italia negli ultimi mesi. Mettiamo che il trasferimento fosse avvenuto con pochi agenti e un paio di auto e poniamo il caso che ci fosse stato un problema anche piccolo così: vi immaginate quali e quante polemiche si sarebbero scatenate?

E’ questo il nodo cruciale. In certi casi, magari, è comprensibile che si tenda ad esagerare. Proprio perché, come detto, l’equilibrio su cui camminiamo è sempre estremamente labile. Basta poco per ritrovarsi nell’occhio del ciclone. Poi, forse, ma proprio forse, un giorno ritroveremo maggior serenità ed equilibrio e certe forzature, d’incanto, scompariranno da sole.