REDAZIONE REGGIO EMILIA

Si è spento Vincenzo Solli Fu uno dei leader del ’77 Una vita dalla parte degli ultimi

Aveva 75 anni e da tempo era ammalato. Il cordoglio del presidente del Consiglio comunale

Si è spento Vincenzo Solli Fu uno dei leader del ’77 Una vita dalla parte degli ultimi

Un antagonista, un uomo di cuore, sempre dalla parte degli ultimi. E una persona coerente, capace di adeguare il comportamento all’idea.

Vincenzo Solli, classe ’48 – uno dei leader della contestazione reggiana nel ’77 – si è spento ieri dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Franca, la figlia Petra e il nipotino.

Vincenzo aveva gestito un banco d’abbigliamento in piazza San Prospero, ma negli anni non aveva mai smesso di lottare per gli ideali nel quali credeva. Passava dagli amici a raccogliere abiti usati che raccoglieva nella bottega di via Secchi per poi distribuirli ai poveri; il primo maggio era in piazza con un banchetto di libri, a rappresentare orgogliosamente l’editoria alternativa.

La notizia della sua morte si è subito diffusa sui social, tra quegli amici a cui spesso inviava brani musicali.

"Caro Vincenzo, hai fatto tante cose buone per le altre persone", scrive il presidente del Consiglio comunale, Matteo Iori. "Ti sei impegnato per chi aveva meno e non ti sei mai risparmiato nonostante le fatiche e la scarsità di risorse. La tua passione e la tua attenzione per i più poveri ti hanno messo più volte in contrasto con situazioni che richiedevano compromessi e hai sempre tenuto “la barra dritta” privilegiando chi aveva bisogno. Mi hai aiutato a capire certe cose e te ne sono davvero grato. Con tutto il bene che hai fatto sono certo che ora sarai accolto nella Pace con la stessa attenzione che tu hai sempre avuto nell’accogliere gli altri".

"Da adesso il mondo è un posto più triste e meno solidale senza di te", scrive Liusca Boni. Roberta Maggiali gli dedica un ultimo abbraccio e ricorda "quel mondo di solidarietà senza se e senza ma che ha costruito negli anni e ha fatto una gran bella differenza".