
Come annunciato nei giorni scorsi, è iniziata ieri mattina la bonifica dei resti organici all’interno dell’edificio dove operava la ditta...
Come annunciato nei giorni scorsi, è iniziata ieri mattina la bonifica dei resti organici all’interno dell’edificio dove operava la ditta Inalca (foto). Lo stabilimento distrutto da un enorme incendio a febbraio scorso, infatti, aveva ancora al suo interno parte delle carni che venivano lavorate nella sede del gruppo Cremonini. "Dopo i tanti sopralluoghi e un percorso non semplice, il Comune si è fatta promotore delle richieste di intervento dei residenti" aveva comunicato l’amministrazione a fine settimana scorsa. Inalca, avevano riferito sempre dal Municipio, aveva incaricato una ditta specializzata che inizierà le operazioni di bonifica nella mattina di lunedì 26 maggio. "L’intervento permetterà ai residenti delle case di via Due Canali, che affacciano sullo stabilimento, di liberarsi dai miasmi provocati dal materiale organico residuo" ha aggiunto il Comune.
Nella notte tra il 10 e l’11 febbraio di quest’anno il rogo ha devastato la maggior parte della struttura – ampia 50mila mq – che era l’ex Unibon, rilevato dal gruppo Cremonini nel 2010. All’interno diversi capannoni: distrutti quello di lavorazione delle carni del gruppo Cremonini e tutta l’area di Quanta Stock, azienda specializzata nello stoccaggio di materie prime per conto di CirFood s.c., leader nella ristorazione collettiva in Italia. Nella disgrazie, le fiamme hanno però risparmiato il deposito di ammoniaca: si sarebbe sprigionata una nube tossica.