Sterpaglie nelle aree verdi tra proteste e ironia

Il finto giornale: "Porta il nipote al parco e lo perde nell’erba alta". Il web si scatena, i candidati di centrodestra vanno a ripulire

Sterpaglie nelle aree verdi tra proteste e ironia

Sterpaglie nelle aree verdi tra proteste e ironia

"Porta il nipote al parco e lo perde nell’erba alta - Il bambino è stato ritrovato grazie all’intervento tempestivo dei giardinieri". È la surreale, ironica notizia riportata su una falsa pagina di giornale, corredata da immagini di parchi comunali invasi da alte spighe di gramigna, che domenica è stata pubblicata su Facebook, sulla pagina ’Sei di Montecchio se’. Una novantina i commenti dei cittadini, da quello che racconta di aver visto una coppia perdere davvero il proprio cane, a chi scrive: "Non si riesce più neanche a vedere le panchine e nemmeno i giochi per bambini". La fake news stile ’Lercio’ è stata postata da Marco Rondani, candidato al consiglio comunale con la lista ’Viviamo Montecchio’ (centrodestra). Poco dopo il candidato a sindaco Filippo Borghi con Antonio Margini e Stefano Raschi, altri esponenti della lista, si sono armati di tagliaerba, decespugliatori, sacchi e guantoni per mettersi all’opera nel parchetto di via Ambrosoli, non lontano dalle scuole. "Il degrado e l’incuria nelle aree verdi pubbliche sono sotto gli occhi di tutti – commenta Borghi –. Panchine e cestini sono coperti dall’erba alta, i percorsi pedonali ormai nascosti e inaccessibili. Ciò può limitare l’accessibilità per attività ricreative, sportive e sociali, riducendo le opportunità per i cittadini. I parchi diventano rifugio per topi, bisce, insetti e parassiti, aumentando il rischio di punture e malattie". Il candidato aggiunge: "Un sindaco dovrebbe prendersi cura del paese per tutto il mandato, alcuni lo fanno nell’ultimo anno e altri esclusivamente in campagna elettorale. Montecchio è in stato di abbandono. Vogliamo sporcarci le mani, non abbiamo tempo per spot con influencer e noti personaggi dello spettacolo". Se la ragione dell’incuria "è la mancanza di soldi del Comune, occorre agevolare i privati volenterosi, prevedendo riduzioni sui tributi per chi si occupa del verde pubblico; coinvolgere i cittadini con iniziative di volontariato, programmi di adozione di spazi verdi. È fondamentale adottare soluzioni sostenibili e collaborative. Oggi tutto questo manca".

Francesca Chilloni