REDAZIONE REGGIO EMILIA

Tari, dal 2022 le attività di riscossione passano in capo ad Iren

Dal prossimo anno tutte le attività relative alla riscossione della tassa sui rifiuti (Tari) a Reggio passeranno in campo al gestore del servizio, cioè Iren. E’ quanto prevede la delibera affrontata ieri sera in commissione Bilancio, che verrà discussa in sala del Tricolore lunedì. Ad oggi infatti, spiega l’assessore ai Tributi Lanfranco De Franco, l’azienda si occupa dell’attività ordinaria (in pratica la bollettazione) mentre alla parte straordinaria, ad esempio sui contenziosi, è preposto l’ufficio Tari del Comune. La proposta è di affidare anche questo secondo filone alla multiutility. I vantaggi per l’amministrazione, spiega De Franco, sono diversi. Innanzitutto, non essendo più interessato dal flusso di denaro- 39 milioni- che entra e poi esce, piazza Prampolini beneficierà del fatto di non dover più impegnare sulla spesa corrente delle risorse per il fondo crediti di dubbia esigibilità (1,2 milioni quest’anno). Migliorerà anche il servizio per gli utenti, che faranno riferimento per tutte le questioni, al solo sportello di Iren. Ad Iren viene chiesto di aumentare il numero degli agenti accertatori, oltre a scovare le “utenze fantasma”.