
Tre scosse di terremoto nella Bassa Reggiana, ieri mattina, tra le 10,23 e le 12,50. Si tratta della stessa posizione in cui già in passato si sono verificati simili episodi.
Gli strumenti di rilevazione dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, hanno segnalato il movimento tellurico a quattro chilometri a nord est rispetto al centro abitato di Bagnolo in Piano, verso la zona al confine con Correggio e Novellara, praticamente l’area geografica tra Fosdondo, San Tomaso e San Michele della Fossa, in cui negli ultimi anni sono stati diversi i movimenti sismici rilevati, quasi tutti di intensità molto lieve, anche se si è arrivati fino a un magnitudo di 4.0 e 4,3 qualche mese fa, a febbraio.
Alle 10,23 il terremoto è stato segnalato a cinque chilometri di profondità, con magnitudo 2.8, a nord est di Bagnolo.
La scossa non risulta aver provocato conseguenze a strutture e neppure alle persone, ma è stato comunque avvertito da numerosi cittadini. Nessuna richiesta di aiuto è risultata nell’immediato a forze dell’ordine, vigili del fuoco e agli enti sanitari e di soccorso. E poco dopo, fra le 12,43 e le 12,50 si sono verificate le altre due scosse: la prima di magnitudo 2.2 a cinque chilometri a sud di Novellara, sempre al confine con Bagnolo, a sei chilometri di profondità, l’altra di magnitudo 3.0 ancora in territorio bagnolese, stavolta a tre chilometri a nord est dal centro abitato, a tre chilometri di profondità. Il terremoto è stato avvertito da numerosi cittadini, pur se non sembrano al momento esserci segnalazione di danni.
Antonio Lecci