Weber forse salterà anche il derby. Riposo e terapie al ginocchio

Unahotels: l’articolazione non è compromessa, ma il gran finale è alle porte e non si vogliono correre rischi

Weber forse salterà anche il derby. Riposo e terapie al ginocchio

Weber forse salterà anche il derby. Riposo e terapie al ginocchio

Terapie, riposo e un iter di recupero che – vista l’ottima posizione di classifica – può continuare senza troppa fretta. È questo il programma che seguirà Briante Weber per il suo ginocchio destro, uscito malconcio dalla partita con l’Olimpia Milano e che ne sta limitando l’impiego. Il regista americano, generoso come pochi e per questo apprezzatissimo sia dal gruppo che da Priftis, aveva provato a stringere i denti e a giocare già contro Pistoia, ma aveva poi dovuto alzare bandiera bianca dopo 11 minuti. Contro Brindisi, invece, non è proprio sceso in campo per il riacutizzarsi del dolore, dovuto ad un piccolo versamento. Domani il regista biancorosso verrà monitorato ancora una volta, ma per fortuna la situazione non sembra essere preoccupante.

Tradotto: nella peggiore delle ipotesi Weber rischia di dover saltare la sfida contro la Virtus Bologna e dovrà essere un po’ ‘gestito’, ma la stagione non sembra essere compromessa e non ci sono danni strutturali al ginocchio.

È ovvio però che con i playoff alle porte non si vogliano rischiare guai peggiori anche perché si tratta dello stesso ginocchio (quello destro) che il classe ’92 si infortunò nell’ultimo anno di college (gennaio 2015) quando vestiva la canotta di Vcu (Virginia Commonwealth). Uno stop che probabilmente gli tarpò le ali anche in ottica Nba visto che poi sette mesi dopo i Miami Heat – che volevano dargli un’opportunità - non finalizzarono il suo contratto per il training camp dopo aver effettuato le visite mediche. Gli infortuni non gli hanno comunque impedito di continuare ad inseguire il proprio sogno di esordire nella massima lega americana (45 partite complessive, ‘spalmate’ tra Golden State, Memphis, Miami, Charlotte e Houston) e poi di costruirsi una buona carriera in Europa. Pur essendo un play molto atipico, la sua energia – canalizzata nella giusta direzione e gestita al meglio da Priftis – può essere una risorsa importante per la quadra che adesso in quel ruolo è costretta ad alternare Uglietti e Smith.

Stando alle ultime notizie e facendo tutti gli scongiuri del caso, Reggio in questo momento non è costretta ad intervenire sul mercato in vista dei playoff. Com’è ovvio che sia, il general manager Claudio Coldebella resta comunque alla finestra e pronto, in accordo con la società, ad intervenire qualora ce ne fosse la necessità. Per quanto riguarda la nostra Serie A per tesserare i nuovi giocatori c’è tempo fino a 48 ore dall’inizio dei playoff (previsto per l’11 maggio) purchè essi siano svincolati o provengano da campionati esteri.