I ladri mandano 'Capra' all’ospedale

Gabriele Malavasi ha cercato di difendere i suoi strumenti musicali

CORREGGESE Gabriele Malavasi, in arte ‘Capra’, 33 anni, è stato derubato nel Modenese

CORREGGESE Gabriele Malavasi, in arte ‘Capra’, 33 anni, è stato derubato nel Modenese

Reggio Emilia, 31 luglio 2015 - Era al fiume con la figlia, quando si è accorto che due persone stavano rubando gli strumenti musicali dal suo furgone, è intervenuto per fermarli, riportando alla fine numerose escoriazioni che l’hanno costretto a fare un salto al pronto soccorso. La brutta disavventura, che i carabinieri di Sassuolo hanno riassunto in una denuncia per rapina impropria al momento contro ignoti, l’ha vissuta mercoledì, verso le 17, Gabriele Malavasi, in arte ‘Capra’ (33enne di Correggio, ma vive da diversi anni nel Modenese), chitarrista e voce dei ‘Gazebo Penguins’, band rock/hardcore nata nel 2004 e che da allora sta macinando concerti e riconoscimenti nella scena indipendente italiana.

Il fatto porta al ponte di Samone sul Panaro, all’altezza di Guiglia (più o meno dove recentemente s’è tenuto il contestato rave party). Malavasi si trovava a un centinaio di metri dal mezzo, quando è stato allertato dall’antifurto. Accorso per vedere che cosa stesse succedendo, si è trovato di fronte a due persone, presumibilmente italiane, intente a caricare gli strumenti su una utilitaria nera, dopo aver mandato in frantumi un vetro del furgone. Ha provato a fermarli, ma, riferisce l’artista direttamente sul suo profilo Facebook, «sono partiti sgommando e mi hanno scaraventato a terra». In pochi minuti gli individui in questione sono riusciti a portarsi via numerosi pezzi: un amplificatore, una chitarra, un set di piatti, pedaliera, accordatore, vinili vari. Malavasi, come detto, è dovuto andare all’ospedale, perché nel tentativo di fermare l’auto, che stava fuggendo, è finito rovinosamente a terra: «Ho riportato botte ed escoriazioni», riferisce il musicista. A quello che risulta la vittima non è riuscita ad appuntarsi la targa del veicolo. Anche perché l’azione si è consumata tutta in pochi istanti e i malviventi hanno fatto perdere velocemente le tracce sulla Fondovalle. «Non potevate sapere – scrive Malavasi sempre sul suo profilo, rivolgendo un appello ai ladri – quanti anni e quante centinaia di concerti mi ci sono voluti per mettere assieme la pedaliera che avete rubato; alcuni pedali me li porto appresso da quando avevo vent’anni». Tra amplificatori e strumenti rubati c’è anche una chitarra Fender, che Malavasi utilizzava spesso nei live. La band Gazebo Penguins ha diffuso un post in cui chiede solidarietà e aiuto ad amici e fans, nel caso intercettassero parte della refurtiva.