Boretto (Reggio Emilia), 7 novembre 2018 – Quella in queste ore, proseguendo fino a sabato, sarà una piena con portata maggiore rispetto a quelle passate nei giorni scorsi sulle rive reggiane del Po, dove finora il livello all’idrometro di Boretto non ha superato i 5 metri e trenta, vicino al livello di guardia, che stavolta sarà però raggiunto e superato. Questo significa l’attivazione dei Centri operativi comunali con la mobilitazione della Protezione civile. Va detto che si tratta di una situazione di allerta, ma non di allarme.
Sotto controllo risultano anche l’Enza, il Crostolo e il Secchia. I dati in possesso di Aipo e della Protezione civile fanno prevedere per il fiume Po quote vicine alla piena di due anni fa, ma decisamente più bassa rispetto a quella del 2014, quando all’acqua del Po si aggiungeva pure quella degli affluenti, derivante dalle contemporanee precipitazioni in Appennino, che stavolta invece risultano assenti.
La situazione viene illustrata dal sindaco di Gualtieri, Renzo Bergamini, referente per la protezione civile dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana: “Tra venerdì e sabato – dice - dovremmo arrivare ad un livello idrometrico di 6,30-6,50 metri a Boretto, proprio come nella piena del 2016. Le zone interessate da allagamenti, a queste quote, sono principalmente le golene aperte, senza emergenze per le zone abitate o per gli argini maestri. Al momento, viste anche le previsioni meteo, la situazione sembra tranquilla. In passato abbiamo vissuto e superato delle situazioni ben peggiori”. Dovrebbero essere interessate dagli allagamenti le “golene aperte”, ma non le zone abitate e neppure le quote più alte degli argini maestri. Vengono chiusi i viali che portano ai lidi, oltre all'evacuazione delle golene aperte. Al momento vige l'allerta "arancione" proprio per l'innalzamento del livello del fiume Po.