Ecco il ristorante anti casta: "I politici non sono graditi"

Casina: il cartello esposto davanti a un locale

Il titolare del ristorante La Crepa, Luca Bertolini, di fianco al cartello

Il titolare del ristorante La Crepa, Luca Bertolini, di fianco al cartello

Casina (Reggio Emilia), 22 agosto 2014 - «Qui deputati, senatori, portavoci (anche ex) non sono graditi. Firmato La Crepa». Passeggiando per via Caduti della Libertà, una delle strade principali di Casina, il cartello salta subito all’occhio. Impossibile non notarlo, posto proprio all’ingresso della pizzeria ristorante La Crepa. 

«Mi piace molto il pensiero che il titolare ha scritto sulla lavagnetta esterna e lo condivido pienamente: tutta la mia stima!»: anche su Tripadvisor, alla voce La Crepa, oltre alle recensioni per pizza e servizio, non mancano i commenti per il cartello.  «È una battuta», commenta ridendo Luca Bertolini, 39 anni, ancora single (ci tiene a precisarlo), proprietario da più di tre anni del locale che proprio lui ha aperto. «Ma come in ogni battuta c’è sempre un fondo di verità. Tutti questi politici, senatori, deputati devono pensare a lavorare: qui dentro io non li voglio. E qualora dovessero venire e pagare, perché qualche volta capita anche che vengono e che non pagano, avrei paura di essere accusato di riciclaggio di denaro... (ride). No, è troppo pesante, poi si offendono... ma visto che sono quasi tutti corrotti, diciamo che mi allontano poco dalla verità».  Bertolini il cartello l’ha messo da tempo: «Ma prima era dentro, nel parcheggio del locale e lo si vedeva poco. Poi in occasione della Festa del formaggio, ho pensato che per le sfilata delle autorità sarebbe stato meglio spostarlo sulla strada».

Com’è andata? Ci sono stati commenti? «C’era chi si metteva a ridere e chi approvava, dicendo ‘bravo!’. Qualcuno, qualche autorità, mentre passava per la sfilata, lo ha letto e si è anche arrabbiato, ma preferisco non fare nomi».

Qualche senatore o deputato è mai venuto a mangiare nel suo locale? «Sì, vengono ugualmente. Qualcuno, entrando, ha negato di essere senatore o ex, come Alessandro Carri ad esempio. Altri, come la senatrice Maria Mussini, vengono e ci ridono sopra: capiscono il senso umoristico del cartello».

Ma qualcuno non li vorrebbe. «Io davvero non vorrei nessuno, per i motivi che ho detto. Loro sono di una categoria diversa dalla nostra. Loro sono là e non hanno la percezione dei problemi che abbiamo noi che stiamo qua».

Nelle lista dei non desiderati mancano i consiglieri regionali e qui a Casina ne avete uno. Per lui le porte sono aperte? «Sono tutti uguali, anche se non c’è scritto: oltre a deputati e senatori, anche i consiglieri regionali».

Bertolini, lei non risparmia battute neppure al telefono.Se si prova a telefonare a La Crepa per chiedere informazioni o prenotare un tavolo, si sente rispondere ‘Pronto, aeroporto di Bologna!’, oppure ‘Qui Buckingam Palace, in cosa posso esserle utile?’ Difficilmente si sentirà rispondere “Pizzeria La Crepa...”: perché? «Per scherzare. Dopo che i clienti rimangono per un attimo senza parole, diciamo loro che hanno fatto il numero esatto. Penso che ridere sia più importante di una pizza che il giorno dopo è nulla o si trasforma. Il sorriso rimane». Bertolini organizza anche concorsi culturali (gare tra artisti per dipingere il soffitto) e ogni lunedì concerti di musica jazz. In scadenza anche per il 31 ottobre un concorso per realizzare lo spot de La Crepa: in palio molti premi.