Nel 2023 tornerà il Rally dell’Appennino

L’Aci vuole riproporre la storica manifestazione interrotta a causa del grave incidente mortale. A organizzarla sarà una scuderia toscana

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Torna a pulsare il cuore del Rally dell’Appennino. E’ un battito ancora flebile, le ferite provocate dal tragico incidente in cui persero la vita due giovani appassionati (Davide Rabotti di Reggio e Cristian Poggiolo di Lama Mocogno in provincia di Modena) nell’ultima adizione – quella dell’agosto del 2021 -, non solo dal punto di vista giudiziario – l’inchiesta è ancora in corso – ma anche umano (alcuni membri dell’organizzazione e chi era sul posto quel maledetto 28 agosto del 2021 è dovuto ricorrere anche a sedute psicologiche) non sono ancora state dimenticate, e, probabilmente, mai potranno esserlo. Ma almeno quel battito ora c’è.

La notizia che apre il cuore alla speranza per tutti gli appassionati di motori e soprattutto di rally è trapelata ieri, quando è emersa la volontà di far tornare a vivere la notissima manifestazione motoristica, vitale anche per quanto riguarda l’indotto dell’intero territorio matildico. Il titolo sportivo della manifestazione, dopo i tragici fatti del 2021, era tornato ‘in mano’ all’Automobil Club Italia di Reggio Emilia, che, da quanto emerso, si è messa al lavoro per trovare un partner per poter organizzare nuovamente la kermesse rallystica reggiana. La ricerca ha dato esito positivo: ‘parla’ con accento toscano e sarà la Maremma Corse 2.0, scuderia automobilistica che da qualche mese è in contatto con la Commissione Sportiva dell’Aci Reggio per poter trovare tutte le condizioni necessarie per far sì che il Rally dell’Appennino possa fare il grande ritorno sulla scena motoristica italiana. I contatti tra la suddetta Commissione e la scuderia automobilistica toscana vanno avanti da inizio anno. La base di partenza è stato un dettagliato progetto sportivo ed organizzativo messo a punto dell’Automobil Club reggiano, definendo in particolar modo tutte le caratteristiche necessarie per tornare a organizzare la manifestazione. Inutile, per altro, sottolineare come il focus principale di tutto questo sia l’aspetto legato alla sicurezza, un vero e proprio nervo scoperto dopo le note vicende dell’anno passato.

In questo senso, il dialogo con la Maremma Corse 2.0 pare abbia dato ampie garanzie all’Aci reggiano per tutti gli aspetti stabiliti dal progetto. Ora la ‘road map’ per dare piena attuazione al progetto, prevede l’inserimento della manifestazione nel calendario rallystico del 2023, che dovrebbe avvenire tra poche settimane. In quella sede si capirà ufficialmente se il cuore del Rally dell’Appennino tornerà a battere a pieno regime. Formula, validità e data? Questi aspetti verranno definiti solo in seguito. Quello che è importante è che si possa tornare ad associare il Rally dell’Appennino ad un evento sportivo di altissima qualità e nella massima sicurezza possibile. Oggi come oggi, solo il pensiero che ci possa di nuovo essere un rally tra i tornanti delle Terre Matildiche è più che sufficiente. Il resto verrà.

Ni. Bo.