DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Affitti e mutui meno salati. In aula via libera alla legge

Con 34 voti favorevoli e 12 contrari in Consiglio grande e generale passa la legge sull’emergenza casa che prevede anche il bonus ristrutturazione.

Il segretario di Stato Matteo Ciacci

Il segretario di Stato Matteo Ciacci

Bonus ristrutturazione, canone d’affitto calmierato e garanzie dello Stato sui mutui. Queste sono solo alcune delle novità che porterà il progetto di legge sull’emergenza casa approvato in Consiglio grande e generale, dopo giorni e giorni di dibattito, con 34 voti a favore e 12 contrari. Tanti i momenti di confronto acceso in aula. In particolar modo sull’articolo 2, riguardante il tema delle residenze atipiche pensionati, che innalza i parametri per accedere al programma, portandoli ad un reddito annuale non inferiore a 120mila euro e contestualmente un patrimonio detenuto non inferiore a 300mila euro.

"L’accesso del pensionato atipico sarà più difficile – ha chiarito il segretario di Stato al Territorio, Matteo Ciacci – Noi riteniamo che questo intervento sia assolutamente migliorativo. Ed interviene rispetto ad un fenomeno che ha visto un proliferare di nuovi residenti, che sotto il punto di vista del gettito fiscale hanno portato a risultati discreti. E questo ha generato un sistema immobiliare un po’ drogato e che rende difficile la vita a tante coppie e giovani che vogliono andare in affitto". In aula il Segretario Ciacci è entrato in tutte le pieghe di una questione spinosa.

"Sul mutuo prima casa, abbiamo cercato di mantenere equilibri e parametri economici – spiega – agevolando l’accesso a coppie e persone separate, rafforzando il contributo in conto interessi e reintroducendo la garanzia dello Stato con 5 milioni per i prossimi sei mesi, stabilendo anche uno spread massimo con le banche. Abbiamo integrato proposte dell’opposizione sull’affitto con riscatto, la coabitazione intergenerazionale e il supporto a persone con deficit psicofisico".

Sul tema degli affitti, "abbiamo optato per il canone calmierato con incentivi per chi lo applica, aprendo un varco per una norma potenzialmente strutturale". Poi il bonus ristrutturazione. "Abbiamo voluto stimolare le finiture e la riduzione dello sfitto, rendendolo accessibile a tutti con una percentuale che si riduce al crescere del reddito. Infine, monitoreremo gli immobili non locati per capire la situazione e attuare politiche mirate. Questo progetto è un primo passo concreto dopo anni di dichiarazioni. La partita continuerà con le deleghe sul tema della locazione e della pianificazione territoriale".