
Il pm Luca Bertuzzi
Anziché prendersi cura del padre ultraottantenne, spesso e volentieri si accaniva contro di lui e lo bastonava senza scrupoli. Colpendolo con una padella e, in alcuni casi, addirittura con un coltello. Una bestialità inaudita quella a cui, nell’autunno del 2023, avevano messo fine i carabinieri, intervenendo in una casa della Valconca teatro di gravissimi episodi di maltrattamenti in famiglia, perpetrati da un uomo ai danni dell’anziano padre, all’apparenza senza alcun motivo preciso, ma per una rabbia cieca e incontrollabile. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha formalizzato una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un 50enne, per presunti maltrattamenti aggravati ai danni del padre ultraottantenne. L’udienza preliminare, davanti al gup di Rimini Vinicio Cantarini, si svolgerà il 5 febbraio prossimo in tribunale: in quel caso si deciderà sull’eventuale rinvio a giudizio del 50enne o sulla sua possibilità di accedere a riti alternativi per chiudere i suoi conti con la giustizia. Secondo le indagini condotte dai militari dell’Arma, l’indagato (difeso dall’avvocato Fabio Mennino del foro di Rimini) avrebbe, dal gennaio al 31 ottobre 2023, ripetutamente insultato e minacciato il genitore con frasi pesantissime – dovuto ai motivi più futili e banali – e, in numerose occasioni, sarebbe passato alle vie di fatto.
Tra gli episodi riportati, emergono presunti colpi inferti con oggetti contundenti, quali un bastone o una padella, e ferite provocate con un coltello ai danni del malcapitato genitore, ormai sempre più terrorizzato dalla presenza del figlio. Gesti di una violenza estrema, ma non sorretti da nessuna motivazione plausibile, almeno stando a quanto riferito ai carabinieri dallo stesso anziano che alla fine, esasperato, aveva deciso di bussare alla porta della caserma per chiedere aiuto contro le continue prevaricazioni ed aggressioni. I rapporti tra lui e il figlio, ha spiegato ai militari dell’Arma, non erano mai stati idilliaci, ma nell’ultimo periodo avevano assunto una piega ancora peggiore, rendendo di fatto insopportabile qualsiasi forma di convivenza con il figlio. Raccolta la sua testimonianza, i carabinieri hanno dato avvio alle indagini che sono confluite alla fine in un fascicolo d’inchiesta per maltrattamenti in famiglia a carico del 50enne. Nel corso dell’udienza preliminare, quest’ultimo avrà ora la possibilità di fornire la sua versione dei fatti e di chiarire la sua posizione davanti al giudice.