Agguato in via Marconi. A 93 anni va a ritirare la pensione, preso a morsi dalla rapinatrice

L’anziano è stato assalito insieme alla figlia da una malvivente di 27 anni poi arrestata. La donna ha rubato loro le chiavi dell’automobile poi ha cercato di estorcere del denaro.

Agguato in via Marconi. A 93 anni va a ritirare la pensione, preso a morsi dalla rapinatrice

Agguato in via Marconi. A 93 anni va a ritirare la pensione, preso a morsi dalla rapinatrice

Preso a morsi dalla rapinatrice, una donna che lo ha assalito, probabilmente con l’intento di portargli via la pensione. Serata da incubo per un uomo di 93 anni di origine albanese che, insieme alla figlia, è stato preso di mira da una 27enne italiana, poi arrestata dagli agenti delle Volanti della questura di Rimini, arrivati sul posto nel giro di pochi minuti. E’ accaduto l’altro ieri, in via Marconi, a Miramare, fuori dall’ufficio postale. Tutto comincia attorno alle 20.30 quando l’auto, con a bordo il 93enne e la figlia, si ferma davanti al bancomat. L’anziano e la donna scendono dalla vettura, lasciando però le chiavi inserite nel quadro e il motore accesso, in modo da non spegnere il riscaldamento. Il 93enne si avvicina allo sportello automatico e si accinge a prelevare i soldi, ma proprio in quel momento da dietro l’angolo spunta la 27enne, che si dirige a passo spedito verso la coppia.

Nota la macchina in sosta con il motore acceso, si infila nell’abitacolo e prende le chiavi dal quadro. Poi affronta a muso duro il 93enne e la figlia, improvvisando un tentativo di estorsione. "Se rivolete le chiavi della macchina, dovete darmi i soldi, altrimenti me la porto via io". Padre e figlia non vogliono però cedere al ricatto: con l’intento di riprendersi le chiavi, si avvicinano alla malvivente che, senza farsi tanti scrupoli, sferra un calcio alla donna, facendola cadere per terra. Poi inizia a prendersela con l’anziano, che nel frattempo - preso dal panico - ha lasciato cadere il borsello che aveva con sé. La ladra ne approfitta e lo raccoglie dal marciapiede. Allora l’uomo si fa avanti tentando di riprenderlo, ma la 27enne reagisce sferrandogli un morso sulla mano. Poi, con un ulteriore gesto di sfida, lascia cadere le chiavi della vettura dentro un tombino e si allontana a passo veloce, con l’anziano - spaventato a morte - che si regge la mano sanguinante.

Nel frattempo però la figlia è riuscita ad allertare il centralino della Questura. La pattuglia delle Volanti arriva in via Marconi nel giro di pochi minuti. Gli agenti, dopo aver sentito il racconto delle due vittime, si mettono a perlustrare la zona, riuscendo nel giro di poco a rintracciare la 27enne, che si trova ancora in un parcheggio non lontano dallo sportello postale. Lì vicino viene rinvenuto anche il borsello sottratto poco prima all’anziano albanese.

La donna, difesa dall’avvocato Fabio Mennino, viene quindi accompagnata in Questura per essere identificata. Successivamente sarà dichiarata in arresto con le accuse provvisorie di rapina impropria e tentata estorsione, in attesa di comparire davanti al giudice del tribunale per l’udienza di convalida.

Lorenzo Muccioli