A Molino di Bascio, nel pennese, si trova un allevamento di quaglie. E’ curato, da circa due anni, da Emanuele Giorgi, un giovane ventottenne che, con l’aiuto di suo padre, si prende cura di circa 40 quaglie. I piccoli galliformi si nutrono di sementi derivati dall’agricoltura: granturco, grano, orzo e cereali vari. Le uova di quaglia vengono prodotte per essere commercializzate nel settore alimentare poiché contengono caratteristiche nutritive diverse dalle altre uova, ad esempio hanno un ridotto contenuto di colesterolo. Sono inoltre un prodotto biologico, non subiscono trattamenti. Vengono raccolte a mano e confezionate in blister da 18, possono essere vendute sia direttamente dal produttore oppure tramite negozi alimentari. Essendo un prodotto animale è da sempre presente in natura. E’ necessaria solo un’apposita gabbia a meno che non si preferisca fare l’allevamento a terra, che non richiede attrezzature. L’uovo di quaglia essendo un alimento più pregiato rispetto a quello di gallina ha un prezzo superiore, se vendute in grosse quantità c’è sicuramente un buon guadagno.
Classe II A