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Antenna telefonica, stop ai lavori Ora il Comune tratta con Iliad

L’obiettivo è trovare un’altra sede. L’assessore. Andruccioli cerca una . mediazione con l’azienda.

Antenna telefonica, stop ai lavori Ora il Comune tratta con Iliad

I lavori d’installazione dell’antenna Iliad, in viale Belluno a Riccione, da alcuni giorni sono in stand-by. Uno stop che sarebbe dovuto ad aspetti tecnici e anche alla trattativa in corso tra Comune e la stessa compagnia telefonica nel tentativo di trovare un nuovo sito distante dalle case. Ieri intanto una delegazione del comitato cittadino No Antenna Iliad ha depositato all’ufficio protocollo del Comune la petizione sottoscritta da circa 500 residenti, per nulla disposti a vivere a pochissimi metri, in alcuni casi appena una dozzina, dall’impianto che si ergerà in terreno privato per 27 metri. Si tenta la mediazione, ma nel caso dovesse fallire, il comitato intraprenderà le vie legali. Per l’occasione gli interessati hanno velocemente incontrato l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli, nel quale ripongono tutte le loro speranze, soprattutto dal momento in cui nella pubblica assemblea, lo scorso 7 febbraio, si è impegnato a "fare il possibile per tentare da subito una mediazione con Iliad e col proprietario del terreno".

Una promessa fatta e mantenuta, ma che l’ha visto poco ottimista per le vigenti leggi in materia di antenne ripetitrici per cellulari. Non a caso punta a redigere un regolamento comunale. Le partita è delicata per cui al momento l’amministratore non si pronuncia. Pare che al vaglio ci sia più di un’area alternativa, sulle quali però non c’è ancora alcuna certezza, perché ovunque si vada, come sempre, si trovano resistenze. Dal Comune fanno comunque sapere che "presto si dovrebbe trovare la quadra che chiuderà il cerchio", le conclusioni dovrebbero essere tratte la prossima settimana.

"Ci risulta che IIiad si sia resa disponibile a valutare altri siti, si stanno effettuando delle verifiche – si limita a dire il comitato – L’assessorato comunicherà i risultati, confidiamo in una conclusione positiva, altrimenti dovremo andare avanti con gli avvocati". Le ragioni della battaglia, nero su bianco e in modo dettagliato, sono riportate nella petizione indirizzata non solo all’assessore, ma anche alla sindaca Daniela Angelini, in qualità di massima autorità garante della salute pubblica a Riccione. "L’installazione dell’antenna di telefonia mobile Iliad in cantiere – si legge – andrebbe a sommarsi alle altre numerose fonti d’inquinamento presenti sull’intera area del quartiere".

Nives Concolino