Arriva l’ora di religione nelle scuole dell’infanzia

È quanto previsto da un decreto delegato: si partirà già da quest’anno. L’insegnamento non è obbligatorio, la scelta spetterà alle famiglie

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L’insegnamento della religione cattolica bussa alle porte delle scuole dell’infanzia di San Marino. È quanto introdotto con un decreto dal governo del Titano. A partire dall’anno scolastico in corso. Tra le competenze previste per il bambino la scoperta del Vangelo, dei termini del linguaggio cristiano e il riconoscimento di alcuni linguaggi simbolici tipici della comunità religiosa. Naturalmente con la possibilità di scelta data alle famiglie che potranno decidere se vorranno questo per i loro figli. Un po’ come succede per gli studenti più grandi, dalle elementari in su. "Il decreto – precisano dalla segreteria di Stato all’Istruzione dopo i mal di pancia che il decreto ha portato in Repubblica – non introduce l’insegnamento della religione cattolica nella scuola d’infanzia, ma doverosamente, esplicita quanto previsto dall’accordo tra la Repubblica di San Marino e la Santa Sede per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, firmato il 26 giugno 2018 dal segretario di Stato per gli Affari Esteri. Accordo che stabilisce che la Repubblica di San Marino ‘assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado’".

A questo accordo è, inoltre, seguita "il 28 marzo 2019 una intesa fra la segreteria di Stato per l’Istruzione e la Diocesi San Marino-Montefeltro relativa all’insegnamento di religione cattolica nelle scuole della Repubblica di San Marino, firmato previa delibera del Congresso". Le indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica adottate dal decreto delegato "sono state definite – sottolineano dall’Istruzione – attraverso un percorso, che si è svolto con un attento confronto tra i docenti di riferimento e l’esperto, il professor Andrea Porcarelli dell’Università di Padova, nel quale è stato necessario attenersi alle disposizioni contenuti nell’accordo e nell’intesa citati". Nella scuola dell’infanzia "i grandi temi di natura religiosa – recita il decreto – confluiscono nell’ambito dell’insegnamento di cultura religiosa, che viene affidato agli insegnanti titolari di sezione".