Bandiere granata per l’addio a Pacina

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Le grandi bandiere color granata sventolano sulla piazza Risorgimento di Morciano, tra cori ultras e applausi. C’è commozione, ma anche tanti sorrisi da parte di chi è intorno alla bara di Pacina, tutti stretti in un maxi abbraccio. I funerali di Enrico Mancini, 86 anni, conosciuto da tutti come Pacina, ieri mattina, sono stati commoventi. Presenti, accanto ai familiari, gli amici di sempre, quelli che con lui seguivano la squadra di calcio del Torino. Persone di Morciano ma anche di fuori provincia. Quasi tutti avevano ieri qualcosa color granata. "Addio, mitico Pacina! – scrivono gli amici – Battuta sempre pronta, sigaro in bocca e un cuore grande (rigorosamente color granata)".

Il suo bar, aperto nel 1961 e chiuso nel 2010, era proprio sulla piazza Risorgimento. Un locale che per circa 50 anni è stato la seconda casa per tantissimi morcianesi, e non solo. Pacina era un vero personaggio, grandissimo tifoso del Toro. La sua fede calcistica è stata spesso pretesto di divertenti aneddoti, come le scommesse e le vincite nei derby Toro-Juve. Enrico era anche fan sfegatato di Valentino Rossi, tanto da avere in mostra le sue coppe dopo ogni vittoria. Pacina amava Morciano ed era anche molto attivo per la promozione della città, a partire dagli anni Settanta.

"Mio padre era davvero un personaggio – dice la figlia Tania – lo conoscevano tutti. È stato bello vedere così tante persone ieri. Siamo una famiglia di tifosi del Toro. È stata una giornata davvero bella e ringraziamo tutti i presenti". Nella commemorazione di ieri, accanto alla moglie Edda, e ai figli Lia, Tania e Rocco, anche nipoti e pronipoti. Un funerale in forma civile, come da lui richiesto. Dopo il ricordo pubblico e gli applausi, il feretro è stato trasferito al cimitero locale.

r. c.