"Ci aspetta un Natale sottotono. Ma la commissaria non ha colpe"

Elena Raffaelli (Lega) attacca: "Un anno fa allestimenti e scelte deludenti della giunta Angelini. Ora ci saranno conseguenze".

"Ci aspetta un Natale sottotono. Ma la commissaria non ha colpe"

"Ci aspetta un Natale sottotono. Ma la commissaria non ha colpe"

"Sarà un Natale sottotono, ma non per colpa della commissaria". Elena Raffaelli, coordinatore provinciale della Lega, torna ad attaccare la giunta Angelini in un momento in cui in città le attese sono alte per il ritorno di un’amministrazione politica in municipio.

Raffaelli, il ritorno della giunta è un regalo di Natale?

"La narrazione della sinistra sta nello scaricare le responsabilità sull’operato della commissaria. Al contrario se il Festival del Sole è rimasto a Riccione lo si deve alla commissaria e all’azione delle categorie riccionesi. Arrivando al Natale subiremo gli effetti di quanto combinato un anno fa proprio dalla giunta Angelini, con allestimenti che, purtroppo, hanno lasciato il segno. I turisti non torneranno perché troppo delusi da quanto vissuto un anno fa, non sarà un problema di budget".

Però la pista di ghiaccio ci sarà.

"Ma non grazie alla Angelini che un anno fa la tolse. Il ritorno della pista certifica l’ottima gestione del Natale dell’amministrazione Tosi. Il Pd e la Angelini hanno provato a smontarla spendendo più di noi per il Natale, addirittura due milioni. Ma quel prodotto è vincente e non se ne può fare a meno. Oggi sento parlare in du asessore al Turismo. Penso si tratti solo di una semplice spartizione delle poltrone nulla di più, che poco inciderà sull’azione amministrativa. Il tempo delle scuse è finito".

Ma sono appena rientrati in municipio.

"Come detto inizialmente, stanno tentando di scaricare le responsabilità dell’immobilismo sulla commissaria, come fecero appena eletti scaricando sulla precedente amministrazione Tosi. Ma le cose stanno diversamente. La città lo ha capito".

Veniamo alla Lega. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato siete più deboli nel centrodestra?

"Presentando ricorso al Tar abbiamo esercitato un diritto a difesa di un principio costituzionale: il rispetto della volontà di ogni singolo elettore. E’ stato il tribunale ha sentenziare l’arrivo di un commissario e non la Lega. Oggi siamo compatti e determinati e continueremo la nostra attività, vigili e attenti con il resto del centrodestra. Non ci ferma la sentenza del Consiglio di stato, anzi ci motiva ad andare avanti, ma la città deve avere una preoccupazione in più".

Sarebbe?

"Appena rientrata, la sindaca ha citato le ‘facce’ che le avevano voltato le spalle. Leggo quei termini come vendicativi. Così si crea un clima di paura".

a.ol.