Club Nautico, diversi soci storici fuori dalla corsa elettorale

Entro novembre ci saranno le elezioni, ma una modifica dello statuto ha imposto il tetto dei due mandati per il consiglio.

Club Nautico, diversi soci storici fuori dalla corsa elettorale

Entro novembre ci saranno le elezioni, ma una modifica dello statuto ha imposto il tetto dei due mandati per il consiglio.

Battaglia navale al Club Nautico. Entro novembre si andrà alle urne, ma quelle che stanno arrivando sono elezioni che taglieranno fuori la maggior parte dei soci storici. Infatti il consiglio con Sebastiano Masetti presidente, era riuscito a far approvare una modifica dello statuto del Club che impone il limite dei due mandati, sia per la presidenza che per il consiglio. "Una modifica importante per portare nuove energie alla guida del Club" dice l’ex presidente. Il nutrito gruppo di soci che aveva chiesto a Masetti di dimettersi è formato da molti soci storici ed è determinato a presentare una lista per il consiglio, ma dovrà farlo con forze nuove. Masetti da par suo si dice "disposto a collaborare", ma il clima resta tempestoso visto le accuse incrociate che sono volate e su cui l’ex presidente non retrocede di un centimetro, "avendo la documentazione che attesta quanto dico. Nel 2017, quando sono arrivato, c’era un passivo di bilancio. Chi è arrivato negli anni successivi a fare il revisore dei conti non può dire il contrario". C’è poi la barca del presidente rimasta a Rimini in estate, con i soci ribelli a storcere il naso. "Non ho potuto fare diversamente visti i problemi di pescaggio nel porto di Riccione". Inoltre "come consiglio abbiamo sempre collaborato con spirito costruttivo con tutte le amministrazioni comunali". Le elezioni che stanno avvicinandosi "rischiano di essere contraddistinte da un approccio ideologico e fazioso". Resta in piedi anche l’accusa più pesante fatta dall’ex presidente, "sui privilegi che ho tolto. Potrei testimoniarlo davanti a un giudice. C’erano soci che attendevano il ritorno dei figli e nipoti per farsi un giretto sulla Saviolina che, vorrei ricordare, è un bene pubblico".