Rimini, "Giro di cocaina al Vichy Cristina". Le telecamere incastrano i clienti

Droga consumata da giovani donne. Venti indagati per spaccio

Cocaina

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Rimini, 1 ottobre 2018 - Al ristorante dei vip, il Vichy Cristina che da quando aveva aperto a Borgo Marina era diventato un must, per alcuni il piatto forte era la cocaina. Clienti abituali e non amavano appartarsi nell’antibagno del locale per consumare droga. A dirlo sono le oltre ottanta cessioni di droga, ‘immortalate’ dalle telecamere piazzate nel locale, dalla polizia municipale di Rimini nell’ambito dell’inchiesta ‘Whitesnow’, coordinata dal sostituto procuratore, Paolo Gengarelli.

Venti le persone indagate, tutte a piede libero, per spaccio. E proprio venerdì sera gli agenti della Polizia municipale di Rimini, Riccione, Bellaria-Igea marina hanno notificato i provvedimenti, di natura coercitiva. L’ordinanza, firmata dal gip, Vinicio Cantarini, notificata a tutti gli indagati, riguarda soprattutto obblighi di dimora e di presentazione all’autorità giudiziaria.

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Le misure cautelari sono state applicate a sette dei venti indagati. Perquisizioni domiciliari e personali sono state compiute, oltre che a Rimini anche a Ravenna, Treviso e a San Marino. Risultano, invece, indagate a piede libero, ‘per aver agevolato lo spaccio all’interno del ristorante’, e coinvolte in un’inchiesta parallela, due imprenditrici riminesi, madre e figlia, sulla carta dipendenti della società titolare del locale, ma che di fatto lo gestivano. Solo una persona al momento risulta in arresto per spaccio, un cittadino albanese, già in carcere per un altro reato.

Le indagini erano partite mesi fa da una denuncia di alcuni residenti di Borgo Marina, infastiditi dal volume troppo alto della musica che arrivava dal Vichy Cristina nelle ore notturne. Così la Polizia municipale era intervenuta, nel marzo scorso, con un’ispezione di tipo amministrativa terminata con una multa, proprio per la musica a tutto volume, multa che era stata subito pagata.

Ma le indagini non si erano fermate: da fonti confidenziali era, infatti, emerso che, dopo una certa ora, nel ristorante, oltre alla musica, iniziavano altri balli, soprattutto nell’anti bagno del locale con clienti che si ‘ritiravano’ per sniffare cocaina. E proprio le telecamere avrebbero immortalato oltre due mesi di consumo di droga, per un totale di oltre un’ottantina di cessioni di cocaina. Sarebbero state soprattutto giovani donne, provenienti da tutta la Romagna, a consumare coca nell’anti bagno, spesso accompagnate da amici. Le giovani sono state solo segnalate come consumatrici alla Prefettura, ma non risultano indagate.

Adesso però il ristorante Vichy Cristina rischia la chiusura. Per il locale, (chiuso spontaneamente dalla scorsa primavera per volontà degli stessi gestori) che al momento non ha riaperto i battenti per la stagione invernale, il giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, ha inoltrato l’ordinanza al questore, Maurizio Improta per far partire l’iter amministrativo per la chiusura.

Infatti, applicando l’articolo 100 del Tulps (il testo unico della legge di pubblica sicurezza) alla luce dei numerosi episodi di spaccio e di consumo di cocaina all’interno di un locale pubblico, il questore Improta potrebbe firmare il decreto di sospensione della licenza e chiudere così il ristorante dei vip.