Cocoricò Riccione, richiesta di concordato in bianco

L'idea della società che gestisce lo storico locale è arrivare alla "definitiva ristrutturazione del debito"

Il logo e la piramide del Cocoricò

Il logo e la piramide del Cocoricò

Riccione (Rimini), 23 gennaio 2019 – Un 'pre-concordato' per risolvere i problemi di debiti ancora non saldati e soprattutto lasciarsi alle spalle la tragica vicenda della morte di un ragazzo di 16 anni che si era sentito male mentre ballava all'interno del locale dopo avere assunto ecstasy. Era il 2015, una vicenda “ rispetto al quale il Cocoricò è risultato totalmente estraneo”, ribadisce la società.

Cocoricò, maxi sequestro preventivo per presunti illeciti tributari

Per questo, il Gruppo Cocoricò ha presentato una domanda di concordato preventivo in bianco “al fine di procedere a una definitiva ristrutturazione del debito”. La decisione arriva poche settimane dopo la messa all'asta dello storico marchio per 420 mila euro.

La celebre discoteca di Colle dei Pini a Riccione vuole “giungere in tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo di ristrutturazione del debito così da definire quelle posizioni debitorie ancora esistenti”. E, in fin dei conti, la decisione – almeno nelle speranze - “consentirà alla società titolare del marchio e dell'azienda Cocoricò di affrontare la prossima stagione estiva con la massima serenità, a fronte della definitiva risoluzione delle problematiche conseguenti ai fatti incidentalmente verificatisi negli anni passati”.