REDAZIONE RIMINI

Codacons dà una mano ai multati del lockdown

Sono quasi duemila i riminesi che sono stati sanzionati per non aver rispettato le misure restrittive

Quasi duemila persone multate, 1.997 per l’esattezza, nei 72.457 controlli fatti dalle forze dell’ordine durante il lockdown. Persone beccate per strada senza giustificato motivo, o con autocertificazioni poi risultate non veritiere; oppure aziende aperte mentre dovevano stare chiuse. E’ il Codacons a lanciare un salvagente a "coloro che ritengono di essere stati sanzionati ingiustamente, offrendo un primo consulto legale del tutto gratuito, sia di tipo civilistico che penalistico", spiega il presidente regionale dell’associazione di tutela dei consumatori, avvocato Bruno Barbieri. "Noi diamo ai cittadini – prosegue – un primo parere giuridico gratuito, per informazioni sull’opportunità o meno da parte di ciascuno di impugnare i provvedimenti, purché ovviamente i termini non siano scaduti". Impugnazione che può essere anche fatta in autonomia. "Ci sono casi di persone sanzionate ma che erano in condizione di necessità e urgenza – prosegue Barbieri – mentre altri hanno effettivamente violato il confinamento". Due i tipi di illeciti riscontrati dalle forze dell’ordine, chiarisce la prefettura. Il primo: "Ordinarie violazioni delle misure di contenimento, che costituiscono illeciti amministrativi, puniti con sanzioni amministrative pecuniarie (pagamento di una somma di denaro da 400 a 3.000 euro) e accessorie (chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni)". Il secondo: "Specifica violazione del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena perché risultate positive al virus". Qui scattava anche la denuncia penale. "Non tutte le multe elevate, però, appaiono legittime – sostiene Barbieri -: numerose segnalazioni giunte al Codacons denunciano la mancata possibilità per i cittadini di giustificare il motivo del proprio spostamento, e diverse inchieste giornalistiche hanno evidenziato l’irragionevolezza delle sanzioni da parte delle forze dell’ordine. Multe che ora possono essere impugnate dinanzi le autorità competenti, allegando la documentazione che attesta la legittimità degli spostamenti o le ragioni che determinano l’illegittimità delle contravvenzioni". Il Codacons mette a disposizione un team di legali specializzati in materia, che risponde al numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.

Mario Gradara