REDAZIONE RIMINI

Collegiata, svetta il campanile

Il primo stralcio dei lavori di restauro e consolidamento del transetto sinistro e del campanile della chiesa Collegiata di Santarcangelo è quasi completato. L'opera restituisce alla comunità uno dei suoi simboli più cari, con dettagli architettonici di pregio e una nuova scala interna in metallo. Resta da definire l'apertura al pubblico per visite guidate.

Il primo stralcio dei lavori di restauro e consolidamento del transetto sinistro e del campanile della chiesa Collegiata di Santarcangelo è quasi completato. L'opera restituisce alla comunità uno dei suoi simboli più cari, con dettagli architettonici di pregio e una nuova scala interna in metallo. Resta da definire l'apertura al pubblico per visite guidate.

Il primo stralcio dei lavori di restauro e consolidamento del transetto sinistro e del campanile della chiesa Collegiata di Santarcangelo è quasi completato. L'opera restituisce alla comunità uno dei suoi simboli più cari, con dettagli architettonici di pregio e una nuova scala interna in metallo. Resta da definire l'apertura al pubblico per visite guidate.

Dopo oltre tre anni di intenso lavoro e qualche imprevisto, è quasi giunto al termine il primo stralcio dei lavori di restauro e consolidamento del transetto sinistro e del campanile della chiesa Collegiata di Santarcangelo . Ad annunciarlo è l’architetto Mauro Ioli. Si tratta di un’opera di grande importanza che restituisce alla comunità uno dei suoi simboli più cari. Lo smontaggio del ponteggio, che ha avvolto il campanile per anni, sta ora rivelando il monumento nella sua maestosità. Alto 41,50 metri, il campanile torna a dominare l’orizzonte della città con le sue proporzioni eleganti. Il restauro ha riportato alla luce dettagli architettonici di grande pregio, come i cornicioni, le aperture ad arco della cella campanaria e la cupola ogivale sormontata da una croce di ferro battuto. Tra le principali novità c’è una nuova scala interna in metallo, composta da 117 scalini, che consente un accesso sicuro alla sommità e contribuisce alla stabilità dell’edificio. Il progetto, realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza, ha coinvolto istituzioni e tecnici locali. Resta da capire però quando la storica struttura potrà essere in futuro aperta al pubblico per delle visite guidate che offrirebbero ai visitatori una panoramica mozzafiato.