Coronavirus Rimini, i contagiati salgono a 9

Rispetto a giovedì ci sono tre nuovi positivi. Tra i malati anche un 16enne, in ospedale ma non è grave

Coronavirus (Foto Ansa)

Coronavirus (Foto Ansa)

Rimini, 28 febbraio 2020 - I contagiati dal nuovo coronavirus, nella provincia di Rimini, salgono a nove, tre in più rispetto a ieri. Tra questi c’è anche uno studente di 16 anni, ancora da chiarire esattamente come è stato contagiato: se si è recato a mangiare nella trattoria appartenente al ristoratore ancora ricoverato nel reparto Infettivi di Rimini, oppure se ha rapporti di amicizia con qualche lavoratore che presta la sua opera nel locale. Ci sono poi uno dei dipendenti di 63 anni e una cliente di 80 anni del ristorante. Capitolo a parte merita il caso del primo cittadino sammarinese positivo al Covid-19 che non avrebbe mai frequentato la trattoria ma potrebbe essere stato contagiato da qualche amico che l’ha frequentata.

AGGIORNAMENTO Coronavirus a Rimini, salgono a nove i contagiati

Per quanto riguarda il dipendente del locale, come viene ufficializzato attraverso la Prefettura di Rimini, non ha sintomi e si trova in quarantena domiciliare volontaria, mentre la donna e il ragazzo, a tutto ieri sera, erano ricoverati in ospedale ma in condizioni niente affatto gravi. Per quanto riguarda il giovane, se le condizioni permangono buone, potrebbe essere dimesso dal nosocomio riminese anche oggi stesso. Sempre senza febbre e in condizioni stabili anche il titolare del ristorante ricoverato negli Infettivi da lunedì. Situazione considerata positiva dai medici.

Negativi alla ricerca del nuovo coronavirus la moglie e il figlio del ristoratore, così come i due radiologi dell’ospedale di Cattolica che tirano, così, un respiro di sollievo. Tra le persone poste in quarantena preventiva l’Azienda Usl rimane in attesa dell’esito di cinque tamponi. Secondo quanto dichiarato nel pomeriggio di ieri dall’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, i casi presenti in Romagna non costituirebbero un nuovo focolaio ma sarebbero tutti riconducibili a quelli già presenti nel nord Italia.

Intanto la polizia dell’aeroporto di Bologna ha consegnato la lista dei passeggeri che hanno volato assieme al ristoratore all’Ufficio sanità marittima aerea e di frontiera che provvederà a inviare la lista alle Ausl dove ognuno di essi è residente. Intanto l’Azienda Usl della Romagna rinnova l’invito a coloro che si sono recati nel locale nelle ultime settimane, a contattare il servizio di Igiene pubblica di Rimini rivolgendosi al numero dedicato 339-7720079 in orario diurno (dalle 8.30 alle 18).

L’Ausl ribadisce poi che chi ritiene di aver avuto contatti con il virus non deve recarsi personalmente dal proprio medico di famiglia o in Pronto soccorso ma deve contattare telefonicamente il medico di base o, in alternativa, rivolgersi al numero dedicato dell’Igiene pubblica sopra riportato o al 118 o ai numeri verdi 1500 e 800 033 033. Per quanto attiene all’esecuzione dei tamponi va precisato che per la loro effettuazione devono sussistere precisi criteri epidemiologici e che vanno effettuati nei tempi dovuti poiché altrimenti sussiste il rischio di falsi negativi. Ancora in fase di ipotesi la creazione di un triage esterno al Pronto soccorso di Rimini dedicato solo a chi presenta sintomi che possano essere riconducibili al nuovo coronavirus.

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