Il Primo maggio al parco Ausa . Diritti, riflessioni e divertimento

La Centrale sindacale unitaria organizza l’evento e chiama a raccolta i lavoratori della Repubblica

Una lunga lista di cose da fare è quella stilata dalla Centrale sindacale unitaria in vista del Primo maggio, la festa dei lavoratori. Nella quale, domani al Palantenda del Parco Ausa di Dogana, il sindacato come da tradizione chiama a raccolta i lavoratori per una grande festa. Fatta di riflessioni, ma anche di momenti di svago. Appuntamento alle 15 in compagnia della musica con l’orchestra La Nuova Romagna Folk. Poi dalle 19 alle 20.45 è prevista l’esibizione delle Sirene Danzanti di Sandra e Mirko Ermeti che saranno affiancati anche dall’esibizione dei maestri Marta e Valerio Severini della Scuola di ballo di Villagrande di Montecopiolo. Non mancheranno gli stand gastronomici e la Ruota della fortuna, ma anche l’intrattenimento per i più piccoli. E, intanto, stasera a fare da apripista sarà la serata musicale dedicata ai giovani. Sempre al Palatenda è in programma Outhside, una serata animata dai dj Vincenzo Voli, Microonda, Swagmarino, Sounds.vanilla, Undermusic con musica techno, house, DnB. E ci sarà anche un allestimento interattivo curato da studenti dell’Università di San Marino. Un momento di festa che non fa passare in secondo piano gli obiettivi che il sindacato porta all’attenzione pensando al futuro. "Un maggiore impegno del nostro Paese – chiede la Csu - sul piano internazionale per favorire la pace nelle aree di conflitto, dalla Palestina all’Ucraina e in tutte le aree devastate dalle guerre". Guardando in territorio il sindacato si augura "la sottoscrizione in tempi brevi dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, ricercando la massima condivisione dei cittadini e delle parti sociali. Ma anche un qualificato e lungimirante progetto di sviluppo del Paese basato sull’economia reale, trasparente e sostenibile, che crei occupazione stabile e di qualità". Occhi puntati anche sui cittadini e sulle famiglie in maggiori difficoltà economiche. "Occorre una politica dei redditi in grado di tutelare appieno il potere d’acquisto delle retribuzioni e delle pensioni. Interventi a sostegno della maternità, rivolti anche alle donne disoccupate, per incentivare nuove nascite e contrastare il preoccupante fenomeno della denatalità. Una politica della casa che consenta ai cittadini, anche mediante la possibilità di usufruire di mutui a tasso agevolato, di accedere all’acquisto di una abitazione a costi sostenibili. Per impedire le speculazioni sui canoni di locazione, che sono ormai proibitivi per le giovani coppie e per le categorie più vulnerabili". Ultimo, ma non ultimo il completamento dei rinnovi contrattuali. Senza dimenticare il piano per eliminare la violenza, le molestie e le discriminazioni nel mondo del lavoro, il precariato e il lavoro nero. Mettendo in campo un progetto sostenibile di riduzione del debito pubblico e di riduzione dei costi che ne derivano "liberando preziose risorse per potenziare lo stato sociale e rilanciare lo sviluppo".