Crollo delle nascite: 153 in un anno. Riccione è un paese per anziani

Gli over 84 sono in costante aumento (1.718), oltre cento in più rispetto al dato registrato nel 2022

Crollo delle nascite: 153 in un anno. Riccione è un paese per anziani

Crollo delle nascite: 153 in un anno. Riccione è un paese per anziani

Cresce la fascia degli anziani, diminuisce quella dei bambini e dei ragazzi under 14. Così anche Riccione registra un indice d’invecchiamento sempre più alto. Complice la cicogna vagabonda. Infatti il numero di neonati non raggiunge neanche la metà dei riccionesi deceduti. Accade nonostante la forbice tra bimbi venuti alla luce e residenti morti sia diminuita. I nati nel 2023 sono stati 153 contro i 164 del 2022. Una costante diminuzione dal 2019, quando se ne contavano ancora 221.

I deceduti sono stati 397 a fronte dei 444 del 2022. Febbraio e marzo dell’anno scorso sono stati i mesi più fatali con 92 decessi. A mantenere pressoché stabile la popolazione riccionese hanno contribuito gli immigrati 1.210 dei quali 106 arrivati dall’estero. Contenuto il numero delle persone emigrate: 946 dei quali 70 trasferitisi in altri Paesi. In base a questi movimenti registrati al 31 dicembre, all’Ufficio anagrafico di Riccione risultano iscritti 34.663 residenti (- 56 rispetto al 2022), di cui 16. 292 uomini e 18.371 femmine.

La più longeva è Ines Ronci (nella foto) classe 1914, trentottesima nella classifica nazionale. Con lei altri tredici centenari e dieci riccionesi che varcheranno il secolo quest’anno. Osservando il trend degli ultimi tempi la schiera degli anziani tende gradualmente ad aumentare. Nella fascia degli over 84 figurano 1.718 riccionesi, 109 in più dell’anno passato. Come osserva anche William Damiani responsabile dell’Ufficio anagrafico: "L’invecchiamento della popolazione è evidente anche perché gli ultra 84enni sono passati dal 4,60 per cento del 2020 a quasi il 5 del 2023. E’ indicativa anche la fascia dai 75 agli 84, perché erano il 9,34 % e ora sfiorano il 10. Nel frattempo la fascia 0-14 è calata dall’11,71 al 10,50 per cento un trend quello dell’età scolare che va avanti da circa quattro anni e che viene compensata dalle famiglie immigrate, anche da altri comuni, già formate con figli, perché Riccione attrae ancora gente da altri territori. In generale, dopo gli anni della pandemia, sarà interessante valutare i dati riferiti al prossimo anno".

E’ curioso il fatto che, nonostante la flessione comunque lieve dei residenti, il numero dei nuclei familiari continui ad aumentare. Ne risultano 99 in più, ossia 16.436 contro i 16.337 dell’anno scorso. Di questi addirittura 6.901 sono composti da un’unica persona. Si va dagli anziani ai coniugi separati, dai vedovi ai single fino a chi si è trasferito in città per lavoro. Sono poi 4.314 le famiglie con due componenti, 2.731 con tre membri e 1844 con quattro . Batte il record una famiglia che ne conta dieci seguita da un’altra con nove. Sono poi 644 i nuclei che contano dai 5 agli 8 componenti. Un ultimo dato, al di là dei movimenti del 2023, riguarda gli stranieri residenti nella città di Riccione.

Il primato, merito soprattutto delle badanti, spetta agli ucraini che sono 648. Seguono gli albanesi, che a Riccione ormai da alcuni decenni costituiscono una comunità consolidata (540) e i rumeni (473), i cinesi (224) e i russi (109). Non mancano i peruviani (88), i moldavi (85), i bengalesi, presenti nel commercio (83), altrettanti marocchini e 74 senegalesi. Per il resto a Riccione vivono gli stranieri giunti anche da un’altra settantina di nazioni.

Nives Concolino