Annegato in piscina a Riccione: "Diongue poteva essere salvato"

I primi esiti dell’autopsia escludono il malore per il giovane morto in piscina a Riccione. Il proprietario è indagato per omicidio colposo

Una foto di Diongue, annegato in piscina a Riccione

Una foto di Diongue, annegato in piscina a Riccione

Rimini, 20 luglio 2022 - Diongue Madiaye sarebbe morto annegato. Lo confermerebbero i primi esiti dell’autopsia eseguita ieri mattina all’ospedale Bellaria di Bologna. Il 21enne di origine senegalese che ha perso la vita giovedì scorso, mentre faceva il bagno nella piscina del Grand Hotel di Riccione, sarebbe morto per annegamento.

L’esame sul corpo del ragazzo escluderebbe il malore, ma gli accertamenti medico-legali sono solo all’inizio. Sono stati avviati gli esami istologici, che dovranno verificare se il ragazzo soffriva di una malformazione al cuore mai diagnosticata prima, e tossicologici. All’autopsia ieri era presente anche Sabino Pelosi: è l’esperto di medicina legale scelto come perito Alessandro Petrillo, avvocato del proprietario del Grand Hotel, Gianni Andreatta.

Al momento Andreatta è l’unico sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, anche se la piscina è tuttora agibile. Ad Andreatta vengono contestate le misure di sicurezza: se l’impianto dalle 12 alle 15 non doveva essere accessibile (come recitano i cartellli posti a bordo piscina) perché sprovvisto di servizio di salvataggio, perché Diongue, la cugina e altre persone hanno avuto accesso e hanno potuto fare il bagno? Se qualcuno del personale fosse stato presente quando verso le 14 è avvenuto l’incidente fatale al ragazzo e i soccorsi fossero stati più tempestivi, "Diongue – sono convinti i familiari, assistiti dall’avvocato Massimiliano Orrù – poteva essere salvato".

Intanto va avanti la raccolta fondi della fidanzata del giovane, per aiutare la famiglia Madiaye. I funerali di Diongue saranno celebrati in Senegal, si stanno raccogliendo soldi per le spese per il rimpatrio della salma e le esequie. Chi vuole può fare donazioni sulla carta Postepay di Patrizia 4023600974971501 (codice fscale MLNPRZ74B57L122C) causale MAD.