
Francesco Danieli, classe ’94. Per lui è ingiusto tenere fuori dalla classe qualcosa di così importante per la vita dei ragazzi
Francesco Danieli è abbastanza confuso sull’argomento telefonini in classe. "Ammetto che i cellulari e la tecnologia offrono dei vantaggi ed è sciocco non utilizzarli in un presente in cui ognuno di noi è bombardato dall’innovazione. Però sono consapevole che la scuola debba essere un luogo ‘sicuro’. Io sono nato nel ’94, non ho mai avuto così tanto a che fare con il telefono come i ragazzi di oggi ed è quindi difficile per me capire. Tenere fuori dalla scuola una parte così integrante della vita dei giovani è una partita persa in partenza, tanto vale creare un contesto che insegni ad utilizzarlo in maniera maggiormente critica".