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Eron Rimini, la nuova opera 'Profondo' è un appello per i migranti

L'installazione inaugurata ieri sera nell'invaso del ponte di Tiberio

La nuova installazione di Eron al ponte di Tiberio

Rimini, 16 luglio 2020 - Eron torna a parlare del dramma dei migranti nel mare Mediterraneo. L'ha fatto a modo suo, con un'opera che ha stupito ed emozionato ieri sera i riminesi che sono passati dal ponte di Tiberio. Nella nuova piazza sull'acqua dell'invaso del ponte l'artista riminese ha realizzato (in collaborazione con il festival Cartoon club) l'opera Profondo, che sarà visibile anche stasera, domani e domenica dalle 21,30 alle 23

L’installazione regala la visione di una barchetta giocattolo di plastica, ingrandita e proiettata su un getto di acqua nebulizzata installato al centro dell'invaso. Chi si trova a passeggiare di sera sul ponte di Tiberio vedrà la grande e colorata barca giocattolo galleggiare letteralmente sull’acqua dell’invaso, per poi sprofondare con il passare dei minuti in una lenta agonia fino a scomparire del tutto.

Con Profondo Eron vuole portare nuovamente l’attenzione sul sempre attuale dramma delle persone che naufragano nel tentativo di cercare un angolo di serenità nella propria vita. Un’opera concettuale di grande poesia e forza espressiva che si completa con una composizione musicale originale scritta appositamente da Andrea Felli con la partecipazione del violoncellista Alberto Casadei, realizzata grazie a Farmhouse Studio.