
Rimini, 12 agosto 2025 – Auto incendiate, balle di fieno andate a fuoco, cassonetti finiti in cenere e sterpaglie fumanti per quella che era stata una notte di Halloween da incubo in Valmarecchia, ad Ospedaletto di Coriano (Rimini).

Una vera e propria guerriglia che, a quanto risulta dalle indagini, sarebbe stata pianificata almeno un mese prima. Era successo nella notte tra giovedì e venerdì, 31 ottobre 2024, quando un centinaio di giovanissimi erano stati identificati dai carabinieri e riconsegnati ai genitori.
I disordini della notte di Halloween a Coriano (Rimini) avevano coinvolto almeno 200 ragazzini che con volto coperto avevano iniziato a “giocare alla guerriglia urbana” con l'accensione in strada di fuochi d'artificio, petardi e bombe carta nonostante l'adozione di un'ordinanza sindacale che li vietava.
La sera dei disordini sul posto erano dovuti intervenire i carabinieri, la polizia locale e i vigili del fuoco contro i quali i minorenni avevano lanciato rudimentali molotov. Una bottiglia incendiaria era stata gettata sotto un veicolo mentre il personale era impegnato a rimuovere dalla strada, a soli pochi metri di distanza, una balla di fieno data alle fiamme.
I carabinieri la sera di Halloween avevano identificato un minorenne che, munito di una tanica di benzina, un passamontagna e un accendino aveva dato fuoco alle balle di fieno. I successivi approfondimenti e perquisizioni hanno portato all'identificazione dei complici. Gli investigatori hanno accertato che quanto accaduto nel corso della notte di Halloween era stato frutto di pianificazione e organizzato già dai primi giorni di ottobre, quando gli adolescenti del posto si erano attivati per realizzare artigianalmente bombe carta, individuando luoghi appartati per l'assemblaggio e la custodia, scambiandosi istruzioni, immagini, informazioni, tramite social, su tecniche di costruzione e di lancio degli stessi.
Ora a distanza di otto mesi i carabinieri della Compagnia di Riccione, all'esito delle indagini della Procura per i minorenni di Bologna, hanno notificato quattro misure cautelari emesse dal gip nei confronti di quattro ragazzini, ritenuti gli organizzatori dei disordini di Halloween.
In particolare, per tre dei giovani, ritenuti centrali nella pianificazione e realizzazione degli episodi violenti, è stata disposta la misura della permanenza in casa con obbligo di non allontanamento e divieto di comunicazione con persone diverse dai familiari.
Per il quarto indagato, che aveva messo a disposizione un locale per la fabbricazione degli ordigni e mantenuto contatti con altri soggetti coinvolti, è stata invece applicata una misura prescrittiva con obblighi di rientro serale, divieto di frequentazione di determinati luoghi e di contatto con i coindagati.