Rimini, Miss sfregiata con l'acido. La ex di Edson: "Poteva succedere anche a me"

Lo sfogo sul web: "Mi vergogno di avere avuto un fidanzato del genere. Sono vicina a Gessica"

Gessica Notaro con Edson Tavares

Gessica Notaro con Edson Tavares

Rimini, 14 gennaio 2017 - «Mi vergogno di avere un ex fidanzato del genere». Parole a caldo postate sul social network dalla giovane che ha avuto un rapporto con Edson Tavares, accusato di avere gettato l’acido in faccia a Gessica Notaro. Sconcertante, per la ex, scoprire il mattino successivo da giornali e web, che quel ragazzo che ha frequentato, tanto intimo da vederlo in casa parlare anche con la madre, sia accusato di avere compiuto un gesto del genere.

«Tutto questo sarebbe potuto accadere a me», scrive sul web la ragazza. E’ giovane, più di Gessica (leggi chi è), ha capelli lunghi neri e occhi scuri. Ricorda proprio lei, Gessica, che per altro conosceva. Il «riprenditi presto amica mia» scritto con un cuoricino a seguire non sono parole ed emoticon lanciate sul social. Le due giovani si conoscono e in questi ultimi giorni si sono incontrate nella stanza d’ospedale dove è ricoverata Gessica. Vicine, ma lontane da quell’uomo. Lo sconcerto è anche degli amici della ex. E in rete non c’è freno alla rabbia anche per chi conosceva Edson. Nessuno sconto, parole pesanti cariche di rabbia per un gesto inqualificabile.

Uno sfogatoio dove vengono caricate di un distorto significato termini quali straniero e colore, in uno scontro senza vincitori. «Sta gente andrebbe eliminata», «dicci dove abita che lo andiamo a prendere», «basta buonismo» e così via. Nessuna comprensione o tentativo di dare un senso a quanto avrebbe fatto il 29enne originario di Capo Verde nella serata di martedì. Anche chi si definisce amico, lo scarica senza appello con un lapidario: «Deve pagare». Un processo sommario sul social che è già arrivato alla sentenza definitiva in alcuni commenti non riportabili.

E c’è anche chi sente i brividi sulla pelle e chiede all’amica: «E’ lui?», «Oddio davvero?». Fino al sospiro di sollievo: «Ho i brividi povera ragazza», «ti è andata bene».

Le prime parole di Gessica: "Non mollo" - La madre: "Tradita da quel giovane, era come un figlio"