
Giorgetti punta alla riconferma: "Priorità al lungomare di Igea"
Filippo Giorgetti, non le servono presentazioni, ma...
"Sindaco dal 2019, eletto al primo turno. Sono sostenuto dal centrodestra unito: FI, FDI, Lega, Noi per Giorgetti e Siamo per Bim. 44 anni, da sempre in Forza Italia. Un lungo percorso di formazione amministrativa: sia in consiglio comunale, sui banchi di maggioranza e opposizione, che come assessore".
Perché i cittadini dovrebbero rivotarla?
"’Il coraggio di sognare, la capacità di realizzare’. In questi anni abbiamo iniziato un percorso di crescita e realizzato progetti mai concretizzati prima: su queste basi chiediamo fiducia per continuare a rendere la città più bella e attrattiva".
La prima cosa che farà se eletto?
"Il bando per affidare i lavori del nuovo lungomare di Igea, per veder realizzata la prima tranche per l’estate ‘25".
Come agli altri candidati, chiediamo i primi tre punti del suo mandato.
"Priorità: soluzioni per le concessioni balneari. Ci muoviamo entro perimetri definiti a livello sovracomunale, ma l’idea è privilegiare il partenariato pubblico-privato fra le tipologie di evidenza pubblica contemplate dal codice degli appalti. Poi le azioni legate all’acquisizione del Gelso Sport, in continuità con l’iter già avviato. Terzo: accelerare gli accordi operativi per la rinascita della zona colonie".
In caso di sconfitta andrà in consiglio?
Vedo il mio impegno come una servizio alla comunità. Di certo non rimarrò attaccato alla poltrona".
Di cosa è più orgoglioso? Come si rammarica di non aver realizzato?
"Primo: la definizione di un pensiero organico in tema di scuola. Con due moderni poli, la nuova scuola presto realizzata in via Bellini e la Ferrarin, anch’essa oggetto di rigenerazione e ampliamento. Pensiero in cui rientra la sede bellariese dell’alberghiero Malatesta: che ha ribaltato il paradigma della fuga dei nostri ragazzi dopo la terza media, proiettandoli verso il settore più aderente alla nostra realtà economica, il turismo. Secondo: aver affrontato, realizzato o avviato, molti sogni nel cassetto della città. Esempi sono waterfront di Bellaria e strada di gronda, che ridefinirà l’ingresso da Sud e sarà starter per uno sviluppo della zona colonie anche sotto il profilo turistico e urbanistico. Terzo punto, il turismo. Abbiamo costituito una Dmo fatta di professionisti, presidiato web e social, lavorato su brand identity e destagionalizzazione. Dati alla mano, siamo la destinazione che ha fatto meglio in provincia nel recupero sui numeri pre-pandemia. Rammarico: la cittadella della cultura che porterà una moderna mediateca al Palaturismo ed un vero museo della città all’attuale biblioteca: avrei voluto che oggi le operazioni fossero in stato più avanzato".
Se si andrà al ballottaggio valuterà eventuali collaborazioni-alleanze?
"Chiediamo fiducia ai cittadini. Ciò a cui puntiamo è un rinnovato patto di fiducia con la città: i calcoli di comodo non sono nostra priorità".
Mario Gradara