Il calcio gioca d’anticipo Partite solo di giorno per tenere spenti i fari

Anche il Rimini dovrà scendere in campo tra le 12.30 e le 14.30. Niente gare serali

Anche il mondo del pallone non è immune alla crisi energetica. Ovviamente. I club dilettantistici stanno cercando soluzioni che siano le meno dolorose possibile. Quelli professionistici pure. È il caso della serie C, è il caso del Rimini. Presto i biancorossi, come tutte le altre squadre della Lega Pro, scenderanno in campo in orari in cui non occorrerà accendere i fari. Quindi, le gare dalla fine del mese di ottobre saranno spalmate su due fasce d’orario: 12.30 e 14.30. Sempre di sabato e di domenica. Quindi, i fari del ‘Neri’ si accenderanno il meno possibile.

"Trasformiamo la crisi energetica in opportunità – ha più volte ribadito il questi giorni il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli – Per noi è fondamentale, come sempre, trovare delle soluzioni innovative che vengano incontro alle esigenze dei nostri club e dei tifosi. Le società hanno condiviso la necessità di giocare le partite di serie C durante il giorno".

Se nei giorni scorsi la proposta era solo al vaglio dei vertici della C, nelle ultime ore si è fatta più concreta. Tanto che il presidente ha già fissato l’inizio del nuovo corso. Quello del risparmio energetico, quello che possa in qualche modo contenere i costi e non fare andare in rosso i conti dei club. "L’intenzione è farlo dal weekend del 29-30 ottobre – dice il numero uno della Lega Pro – contestualmente al cambio dell’ora. In questo modo daremo tempo alle società di assorbire le modifiche rispetto al calendario già pubblicato". Sarà fatta un’eccezione per il posticipo del lunedì e le società che chiederanno un cambio di orario, nel limite del possibile, saranno accontentate.