REDAZIONE RIMINI

Il giovane Guglielmo e il telegrafo senza fili che salvò la vita a 700 persone del Titanic

Durante il naufragio un ’marconista’ trasmise l’sos alla nave Carpathia.

Il giovane Guglielmo e il telegrafo senza fili che salvò la vita a 700 persone del Titanic

Il telegrafo senza fili è un’altra invenzione di Marconi. A dir la verità esisteva già il telegrafo ma con i fili. Il 27 marzo del 1899 un esperimento di Guglielmo a soli 25 anni mette in comunicazione l’Inghilterra con la Francia, senza dover ricorrere a cavi sottomarini, fili e pali del telegrafo. L’idea gli è venuta leggendo le relazioni di Hertz: il giovane Marconi cominciò a riflettere sulla possibilità di inviare segnali a distanza utilizzando le onde radio, superando quindi la necessità dei fili della telegrafia ordinaria. Una notte svegliò la madre e le mostrò l’esperimento sul quale stava lavorando, il giorno seguente lo presentò al padre che decise di finanziare il progetto del suo geniale figlio. Quando il Titanic affondò, sulla nave c’era un “marconista” che trasmise un segnale di SOS con il telegrafo senza fili, attirando la nave Carpathia distante sessanta miglia marine, che, ricevuto il messaggio, dopo quattro ore arrivò in soccorso. Così vennero salvate oltre settecento persone che altrimenti sarebbero morte nel disastroso naufragio dell’Inaffondabile. Tutto grazie a Marconi.

Leonardo Molari,

Virginia Olmeda,

Riccardo Prioli II B