
L’appuntamento con ‘Il giuocatore’ è per le 21 all’Auditorium
Con Il giuocatore di Carlo Goldoni, adattato, interpretato e diretto da Roberto Valerio, questa sera a Morciano si apre la stagione teatrale 2024-2025. L’appuntamento è per le 21 all’Auditorium che sta per essere intitolato a Pina Renzi, attrice di grido morcianese vissuta tra il 1901 il 1984. In scena una delle ‘sedici commedie nuove’ che il grande autore veneziano scrisse nel 1750 appena in dodici mesi per vincere una specie di scommessa con il pubblico veneziano e con il suo impresario. La storia è incentrata su Florindo che in preda alla passione per il gioco perde tutto: soldi, amicizie e anche l’amore di Rosaura sua promessa sposa, che ama sinceramente. Nonostante questo, non esita a promettere di convolare a nozze con la vecchia e ricca Gandolfa nella speranza di ottenere i soldi per giocare e poter continuare a sognare, come tutti i giocatori incalliti di ogni tempo. Sogna la ‘vincita favolosa’ che gli consentirà di abbandonare il tavolo verde. Nel copione, che prende spunto dall’autobiografia, si vede così un giovanissimo Goldoni che decide di imbarcarsi da Rimini verso Venezia con una compagnia di comici. Viaggio breve, simbolico, inizio di un percorso che l’autore porta avanti per tutta la sua esistenza. È uno spettacolo di estrema attualità che il regista Valerio, come anticipa la produzione, "ha voluto rappresentare sulla particolare scena ideata da Fiorato, occupata da una grande nave con prua ben in vista che traghetta i protagonisti verso avventure e disgrazie, vizi e tentativi di emancipazione, dramma e commedia, spinta da quel dolce ma velenoso vento che è l’illusione, di cui sono vittime tutti i personaggi.
Tutti vivono la fantasia di cambiare vita, di diventare famosi, di vedere realizzati i propri desideri, sono accomunati da una radicata incapacità di fare i conti con la realtà". Questo in sintonia col pensiero di Goldoni che col teatro esemplare intendeva risvegliare le coscienze di chi era finito nel vortice del gioco. In sintesi, il giocatore tra commedia e dramma racconta con leggerezza vizi e ipocrisie dell’uomo. E’ in sintesi un classico capace di parlare al pubblico dei nostri giorni. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali interpretate dai personaggi contribuiscono a comporre uno spettacolo poliedrico, divertente e graffiante, ironico e giocoso, che non tralascia le sciagure dei personaggi e punta a riscoprire la vera anima di Goldoni.
Nives Concolino