
La spiaggia di Riccione in inverno
A Riccione il Mare d’inverno si allarga al lungomare e al porto. Novità che coinvolge anche le strutture ricettive, vale a dire gli hotel con bar e ristoranti che potranno ampliare il cartellone natalizio presentato dal Comune. Si strizza l’occhio ai turisti con l’intento di valorizzare la città presentandola accogliente, viva e capace di offrire una vasta gamma di servizi e iniziative culturali, sportive e di intrattenimento anche nei mesi freddi.
Il progetto interessa soprattutto gli stabilimenti balneari e i pubblici esercizi che, aderendo a questa iniziativa, potranno installare in via temporanea arredi e strutture leggere. A cosa è dovuta l’estensione dall’arenile al lungomare? "Il Mare d’inverno – spiega l’assessore al Demanio, Christian Andruccioli –, fino all’anno era scorso era incluso in Riccione winter, perché comprendeva anche il capitolo dell’occupazione di suolo pubblico ora disciplinato dal regolamento sui dehor, che adesso copre tutta la città, ma non ancora il lungomare. Questa parte infatti verrà disciplinata in maniera compiuta nel nuovo piano dell’arenile. In attesa di questo abbiamo pensato di agevolare una parte di operatori che altrimenti sarebbero rimasti nel limbo. Di questo si potrà godere fino al 31 maggio per il lungomare e fino all’inizio della prossima stagione balneare per l’arenile, come previsto dall’ordinanza regionale. È possibile per un massimo di 120 giorni complessivi per gli interventi soggetti ad autorizzazione paesaggistica, in conformità con la normativa vigente.
Alcune regole. Agli stabilimenti balneari, bar e ristoranti, anche all’interno di strutture ricettive, che integreranno il palinsesto del Comune con ulteriori iniziative, sarà concessa la posa di pedane, sedie e tavolini sul lungomare, nelle zone di arenile e porto. Le strutture dovranno essere rimosse a fine manifestazione o all’avvio della stagione balneare estiva se presenti sull’arenile. Ai titolari di pubblici esercizi di somministrazione sarà consentito, anche per i gazebo sul lungomare, di ampliare le superfici di suolo pubblico in deroga al limite espresso nella licenza o nel provvedimento di concessione demaniale. L’ampliamento è consentito su aree attigue a quelle già concesse o, se non è possibile, anche nelle immediate vicinanze, ma dietro accordo tra le parti. "In attesa del nuovo Piano dell’arenile – osserva la sindaca Daniela Angelini –, questa iniziativa è un’opportunità per migliorare ulteriormente la proposta di accoglienza della città".
Nives Concolino