REDAZIONE RIMINI

Il nubifragio a Bellaria: danni per mezzo milione

Sott’acqua una sessantina di garage e cantine, problemi anche per tante attività

Le strade allagate a Bellaria Igea Marina a causa del nubifragio

Le strade allagate a Bellaria Igea Marina a causa del nubifragio

Oltre 60 tra cantine, taverne e garage allagati in tutta Bellaria Igea Marina. Per non parlare delle strade, delle reti fognarie intasate, dei tombini saltati. Gli amministratori ancora non si sbilanciano sulla stima dei danni, dopo aver chiesto lo stato di calamità e aver sentito la presidente regionale ad interim Irene Priolo e la prefettura. Ma tra i privati c’è chi parla di danni a garage e taverne per almeno 5mila euro ognuno. "Ci sono garage con le porte elettriche guaste – dicono alcuni residenti di Igea Marina – che vanno completamente rifatte, per non parlare delle cose da buttare finite sott’acqua. Abbiamo avuto acqua alta per ore e stiamo facendo un bilancio, ma non ci sono buone notizie".

Se la media per ogni privato si aggira tra i 1000 e i 5000 euro, i conti sono già fatti (in parte): oltre 200mila euro solo per aiutare i privati a sistemare le abitazioni. Se a questi si agagiungono i danni alle strade e alla rete fognaria, che potrebbero arrivare benissimo ad altri 200mila euro, e ci aggiungiamo i problemi alle attività, la conta dei danni rischia di sfiorare il mezzo milione.

Sul territorio comunale in meno di 12 ore, sono caduti 159 millimetri di pioggia. Nell’alluvione di maggio del 2023 ne caddero 200 nell’arco di due giorni. Tra le tante le zone critiche Borgata vecchia, via Tombesi, viale Panzini zona porto, via Rubicone, via Orazio, via Rubicone, Villaggio Ricci, Bellaria Monte - stadio. I privati parlano di danni a "attrezzature, mobilio, frigoriferi e impianti elettrici che erano in garage. Tante le zone finite sott’acqua – spiegano i residenti –. Per non parlare dei continui blackout. Tra i cittadini colpiti c’è anche chi ha dei chioschi bar, in particolare nella zona del nuovo lungomare Raffaella Carrà". In azione sabato, fino a tarda notte, diverse squadre tra forze dell’ordine e protezione civile, polizia municipale, vigili del fuoco, muniti di pompe e idrovore. In prima linea anche gli amministratori e il sindaco Filippo Giorgetti. In zona Cagnona, sabato pomeriggio, è stata aperta la duna di sabbia per lasciare sfogare l’acqua piovana verso il mare.

r.c.