Un nuovo ristorante sulla spiaggia, là dove gli effetti della Direttiva Bolkestein non possono arrivare. Dopo anni di progetti e integrazioni è arrivato il momento dell’intervento previsto per Allotria da Tonino, il locale all’altezza del bagno 23, nel cuore della zona sud.
"Non vediamo il momento di poter partire con i primi lavori", fa sapere dice Claudio Rastelli, che con il fratello Antonio è titolare del locale, uno dei più frequentati della città. I fratelli Rastelli hanno ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi ed ora attendono solo il permesso per far partire il cantiere. Per i titolari di Allotria si tratta di un luogo di famiglia, visto che "l’attuale struttura ha ottant’anni, quando venne costruita al tempo da nostro nonno".
Tanti ricordi tra quelle mura destinate tuttavia a essere demolite e non ricostruite. "I progetti nel corso degli anni sono cambiati passando da una ristrutturazione a uno spostamento più a monte (ma sempre in spiaggia, ndr) anche in conseguenza alle disposizioni del piano dell’arenile che prevede in questa zona l’arretramento delle strutture". Una condizione che non dispiace più di tanto, visto che la zona sud dell’arenile è quella più sottoposta all’erosione, e le mareggiate qui si fanno sentire.
Negli ultimi anni il ristorante riccionese si è allagato diverse volte per effetto della forza del mare. "Arretrandoci dovremmo andare a limitare i rischi. Abbiamo comunque preferito non realizzare un piano interrato come il piano dell’arenile consentiva", continua Rastelli. Per l’inizio dei lavori si dovrà attendere tuttavia la fine della prossima stagione, a settembre.
Altro effetto dell’arretramento della struttura starà nell’evitare la Direttiva Bolkestein con le gare per il rinnovo delle concessioni balneari attese entro l’estate del 2027. "Il locale verrà realizzato nella parte di spiaggia degli ex eredi Ceschina, che abbiamo acquistato, dunque si tratta di terreni privati e non demaniali". Ad avere messo in vendita le parti di spiaggia un tempo dei Ceschina è stato il Comune di Riccione con bandi di gara messi in piedi negli ultimi anni. Quando l’amministrazione comunale metterà a bando le spiagge non ne farà parte pertanto il ristorante Allotria, perché non sarà su un’area demaniale. In gara ci sarà soltanto la parte di spiaggia dello stabilimento balneare, quella senza manufatti e strutture.
Il nuovo ristorante sarà si estenderà su due piani, sfruttando la possibilità offerta dal piano spiaggia di alzarsi creando una terrazza panoramica affacciata sul mare. "E’ nostra intenzione realizzare un locale che possa rimanere aperto tutto l’anno".
Il futuro dei fratelli Rastelli sarà al mare, anche perché non giungono novità dalla collina. E’ qui che nel 2021 i fratelli Rastelli assieme allo storico titolare Maurizio (Bango) Gambuti, scomparso due anni fa, annunciavano il passaggio di mano del ristorante Il Casale, uno dei simboli della collina ricciconese. Le difficoltà, dapprima burocratiche, hanno rallentato il progetto che ad oggi è ancora in sospeso.
Andrea Oliva