Incidente A4 San Donà di Piave: chi sono i sette morti

Oltre all'ex sindaco Massimo Pironi ci sono quattro ragazze e un ragazzo disabili dell'associazione di volontariato di Cuore 21 e Centro 21. Dopo due giorni di agonia è morta anche Romina Bannini

Riccione, 7 ottobre 2022 - Tragedia immane in autostrada sull'A4 all'altezza del casello di San Donà di Piave (Venezia). Il pullmino guidato dall'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi ha tamponato un Tir fermo in coda e si è accartocciato sotto di esso. A bordo c'erano sette persone, sei di queste sono morte sul colpo nello schianto. La settima passeggera era Romina Bannini, educatrice di 36 che viaggiava seduta sul sedile posteriore trasportata all'ospedale di Treviso: ha cessato di vivere all'ospedale di Treviso due giorni dopo l'incidente. Il pullmino si stava dirigendo nel borgo di Lauco, in provincia di Udine, dove nella giornata di sabato la comitiva avrebbe dovuto prendere parte all’iniziativa "Ventuno cuori in osteria2 organizzata nella frazione di Vinaio in collaborazione con il centro per l’educazione Zaffiria di Rimini. 

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Oltre a Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione 63enne, le vittime dell'incidente accaduto questo pomeriggio in A4 sono quattro ragazze e un ragazzo di Cuore 21 e Centro 21: Francesca Conti, 25 anni, Rossella De Luca, 37 anni, Maria Aluigi, 34 anni, Valentina Ubaldi, 31 anni e Alfredo Barbieri, 52 anni. La settima vittima è Romina Bannini, 36 anni, l'educatrice seduta nel sedile più in fondo del pulmino, che ha cessato di vivere domenica 9 ottobre.

Alfredo Barbieri, nato a Pievepelago in provincia di Modena e figlio di un noto notaio modenese, era tifosissimo del Modena Volley che seguiva con grande passione, tanto che era amatissimo dai tifosi della brigata gialloblù. Dallo scorso anno aveva iniziato a lavorare per il centro educativo Zaffiria. Era fidanzato con Rossella De Luca. Maria era invece la figlia della presidente e fondatrice del Centro 21 di Riccione, Cristina Codicé. Già in passato i ragazzi si erano recati in Friuli.

L'amministrazione comunale di Riccione esprime profondo cordoglio per la loro scomparsa. La sindaca Daniela Angelini, insieme ai rappresentanti della giunta, è accorsa presso il comando della Polizia stradale per esprimere vicinanza ai famigliari delle vittime coinvolte in questo terribile incidente. "La città tutta, sconvolta da questa immane tragedia, si stringe con affetto e calore alle famiglie".

Che cos'è il Centro21 di Riccione

Da quasi trent'anni il Centro21 di Riccione è un punto di riferimento per le persone con la sindrome di Down. Un luogo in cui, dal 1993 quando Cristina Codicé ha fondato l'associazione per aiutare i ragazzi a imparare ad essere autonomi e dare un sostegno alle famiglie, si sono incontrate storie di solidarietà, di riscatto, di aiuto. Storie come quelle dei cinque ragazzi che hanno trovato la morte sull'A4 a San Donà di Piave mentre stavano facendo un viaggio con destinazione la provincia di Udine, per incontrare un'altra realtà simile, per scambiarsi storie, esperienze, ma anche sorrisi e amicizia.

Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione
Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione

E poi storie come quella di Massimo Pironi, che dopo un'esperienza in politica (è stato sindaco proprio di Riccione fra il 2009 e il 2014) una volta lasciata l'attività amministrativa e quella professionale aveva deciso di dedicarsi con ancora più impegno al volontariato, in quell'associazione della quale aveva sempre fatto parte. La sua "seconda vita", la definiva nei giorni scorsi in un post sui social con il quale, con una foto sorridente attorniato dai ragazzi dell'associazione, faceva gli auguri alla fondatrice.

"Condividere non è mai facile ma porta dei risultati straordinari in primo luogo a noi stessi", un messaggio che, dopo la sua morte, sembra quasi il testamento spirituale di una persona che ha dedicato la propria vita agli altri. 2Massimo era un uomo sempre disponibile - lo ricorda il presidente della Regione Stefano Bonaccini - al servizio della sua terra e dei suoi concittadini: è una perdita che lascia un vuoto incolmabile".

A Riccione la notizia ha sconvolto una comunità che stava cominciando un periodo di festa: proprio in serata, infatti, sarebbero dovuti cominciare i festeggiamenti del centenario della nascita della città, festeggiamenti subito annullati dalla sindaca Daniela Angelini e rimandati a data da destinarsi, a proclamazione del lutto cittadino.

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L'associazione Centro21 non è solamente una delle tante associazioni che compongono il tessuto del volontariato emiliano-romagnolo, ma aveva un legame speciale con Riccione e tantissimi altri legami li aveva saputi costruire nel corso degli anni: dall'esperienza dell'associazione nel 2015 è nata una cooperativa, che si chiama Cuore21. Un braccio operativo, ma un'esperienza pratica, soprattutto, per assicurare ai ragazzi una speranza e una possibilità che altrove avrebbero faticato ad avere, grazie a rapporti con aziende del territorio, ma anche un negozio/laboratorio gestito in proprio. E poi attività sportive, danza, teatro. Una piccola fabbrica di solidarietà e sorrisi sulla riva dell'Adriatico sulla quale, con l'incidente di San Donà, è calato un velo di disperazione.