Italia Inghilterra a Rimini, Gnassi: "Sì alla festa per l'Italia, no agli eccessi"

L'appello del sindaco alla vigilia della finale degli Europei

Andrea Gnassi

Andrea Gnassi

Rimini, 10 luglio 2021 - Tutti a tifare per l'Italia, ma con responsabilità. E' l'appello che lancia il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, alla vigilia della finale tra Italia e Inghilterra. "Non c'è e non ci sarà alcuna giustificazione per comportamenti sopra le righe o addirittura illeciti. Proprio perché abbiamo vissuto un periodo così duro, la nostra intelligenza e il nostro senso di responsabilità ci devono convincere a passare la serata di domani come un premio da condividere serenamente con tutti quelli che ci circondano. Anche io l’ho fatto con gli amici, in pubblico, in questa bella avventura che ci vede tutti insieme prima cantare l’inno e poi tifare gli azzurri. Non solo non c’è nulla di male, ma è giusto ed è bello avere una pausa, una condivisione, quella gioia che ci dà la nazionale". 

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Ma la partita non deve essere un alibi per gesti incontrollati o addirittura pericolosi, come accaduto dopo la vittoria dell'Italia contro la Spagna. Domani sera saranno trecento le divise impegnate nel sorvegliare strade e piazze. "Le forze dell'ordine, che con i mezzi e gli uomini a disposizione già fanno straordinari e un lavoro enorme, saranno presenti, vigileranno e presidieranno il territorio - continua Gnassi - Ma ogni agente in più non sarà comunque abbastanza se domani non prevarrà il gusto del divertimento sano, perché ci troveremo in tanti nelle piazze delle città, davanti ai televisori. E non può essere che per una partita, per un’emozione grande, si possa pensare di dare libero sfogo all'istinto. Domani sera, anche a Rimini, dovrà essere una festa. Non è possibile cantare e onorare l’inno nazionale all’inizio della partita e infangarlo subito dopo con atteggiamenti incivili. Sia davvero una festa, comunque vada la partita”.