REDAZIONE RIMINI

Jesse Owens, l’atleta dei record

Nel 1936 il campione vinse 4 ori olimpici e sconfisse l’ideologia della razza ariana

L’atletica è uno sport individuale e di squadra che esiste fin dall’antichità, praticato già dagli antichi greci. Un grande campione dell’atletica leggera è stato Jesse Owens: vissuto in povertà nel periodo della Grande Depressione americana, si dedicò sin da piccolo alla corsa, in cui era molto portato e non richiedeva attrezzature costose. Divenne così forte che riuscì a entrare nella squadra nazionale americana di atletica e con essa partecipò alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Alle Olimpiadi non dovette combattere solo contro il tempo ma anche contro il razzismo nazista. Riuscì a conquistare un record mondiale tutt’ ora imbattuto: 4 ori in tre quarti d’ora, nella staffetta 4x100, 100 metri piani, 400 metri piani e salto in lungo, con la misura di 8,13 metri. Un atleta aveva sconfitto l’ideologia della razza ariana. Owens strinse anche una forte amicizia con il tedesco Luz Long, su cui Hitler puntava molto, favorito nel salto in lungo. La storia della loro amicizia sarà ricordata per sempre e ne è stato tratto anche un film “Race, il colore della vittoria”. Lo sport, praticato lealmente, è un’arma potentissima contro pregiudizio e intolleranza.

Giacomo Casalboni,

Ulisse Teodorani 3A